Non sono buone le notizie che arrivano dal Regno Unito sulla cosiddetta variante inglese del Covid-19.
Il premier Boris Johnson ha comunicato che: “la variante scoperta nella zona di Londra e del Kent prima di Natale non è solo più contagiosa del Covid-19 originario.
Continua il Premier: “stando agli ultimi dati e segnali elaborati dagli esperti è anche più mortale, fino al 30% in più”.
Il Primo Ministro ha poi aggiunto, che se il sistema sanitario nazionale è sotto pressione, è probabilmente dovuto proprio alla trasmissione incontrollata della variante.
Della cosiddetta variante inglese il Governo aveva avvertito i cittadini poco prima di Natale. Il Governo aveva deciso di mettere in atto ulteriori misure restrittive nella zona di Londra e del Kent, maggiormente colpite dalla mutazione.
Ma ben presto, la mutazione si è registrata anche altrove nel Regno Unito e in altri 50 Paesi in tutto il mondo.
Da allora, nonostante le restrizioni, il numero dei contagi è andato fuori controllo. Così come quello dei decessi, che nei giorni scorsi ha superato la cifra record di 1800 morti in 24 ore. Mai così tanti dall’inizio dell’emergenza sanitaria.
Variante brasiliana e sudafricana
Nel frattempo, quelle che preoccupano di più al momento rispetto alla variante inglese, sono quelle brasiliana e sudafricana, scoperte pochi giorni fa.
A tal proposito, Sir Patrick Vallance, Capo Consulente scientifico del Governo britannico, ha dichiarato che il vaccino Covid ha il 50% di probabilità in meno di funzionare su una nuova variante del virus sudafricana e brasiliana.
Sulla maggiore letalità della mutazione inglese, invece, ha aggiunto: “Voglio sottolineare che c’è molta incertezza sui numeri. Dobbiamo ancora fare molti controlli, ma c’è il timore che questo abbia causato un aumento della mortalità e un aumento della trasmissibilità del contagio”.
La controdichiarazione del professor Rezza sul pericolo delle variante inglese
