Laika ,il suo ultimo murale :“Lacrime di Kabul-omaggio a Gino Strada”

La nuova opera della street- artist Laika è  a Roma , in via Provana all’angolo con via Biancamano nel quartiere Appio.

È un murale dal titolo “Lacrime di Kabul (Omaggio a Gino Strada) .L’opera, raffigura un bambino afghano, ferito,con delle bende sulla testa che piange lacrime con il colore della bandiera afghana  e – nella pupilla – il logo di Emergency.

Il fumetto con le parole del bambino sono rivolte proprio a lui, a Gino Strada:

Gino! Ho paura!”.La paura di un futuro  buio ,pieno di ulteriori violenze.

Le parole dell’artista

Nessuno più di Gino Strada può avere avuto idea di ciò che è stata la vita in Afghanistan negli ultimi vent’anni”, dichiara Laika. “Un paese nel quale ha vissuto in totale sette anni della sua vita e che oggi torna ad essere al centro dell’attenzione internazionale come totale fallimento degli Stati Uniti e dei paesi Nato, compresa l’Italia”. “Non posso immaginare – prosegue l’artista – cosa stia vivendo quel popolo in questo momento, però so che in Afghanistan non potranno più contare su un uomo che per quel paese ha dato tanto e che ha regalato al mondo un’organizzazione come Emergency che, nella sua storia, ha curato gratuitamente più di 11 milioni di persone. Gino Strada è un uomo dalla parte giusta della Storia e tutti noi non possiamo che dirgli grazie”.

La street artist,Laika

Laika si definisce modestamente “Attacchina”.E’ spuntata all’improvviso a Roma una notte dell’estate 2019 e non si è più fermata. Le creazioni più recenti sono state per la morte di Gigi Proietti e poi per lo sgombro del cinema Palazzo di Tor San Lorenzo, occupato da anni, con l’immagine della sindaca Virginia Raggi in tenuta antisommossa, casco, manganello e fascia tricolore .

Il  murales più conosciuto che ha invaso tutti i social, quello dedicato a Zaky con Giulio Regeni che abbraccia il ragazzo alle spalle come a sostenerlo e rassicurarlo.

 

 

 

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