Landini: “questa è una manifestazione che difende la democrazia di tutti”

Questura e prefettura, in stretto raccordo con il Viminale, dovranno gestire la manifestazione della Cgil dove si attendono circa 60mila persone e la partita di calcio Lazio-Inter all’Olimpico che inizierà alle 18. L’attenzione quindi è altissima ed è stato previsto un grande dispiegamento di uomini, tra i 1.500 e i 2.000, e mezzi.

Il Segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, arrivando al corteo per la manifestazione nazionale dei sindacati, ha dichiarato: “No, questa è una manifestazione che difende la democrazia di tutti. Questo è il tema”. E continua: L’attacco alla Cgil, l’attacco al sindacato è in realtà un attacco alla dignità del lavoro di tutto il Paese. E noi siamo qui non per difendere qualcuno ma per difendere la democrazia e per estenderla”.

Il Segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, afferma: Siamo oltre 100mila. In questa piazza c’è la nuova Resistenza. La Resistenza che è quella che ha combattuto il fascismo. Vogliamo riaffermare i valori della democrazia, della partecipazione e rifiuto della violenza. Il fascismo non è un opinione ma un crimine”

Il Segretario della Cisl, Luigi Sbarra, ha dichiarato: “Cosa si aspetta a rendere obbligatorio l’obbligo vaccinale, grave che il governo e il Parlamento non l’abbiamo ancora fatto per mera convenzienza politica e per nascondere contraddizioni all’interno della maggioranza. E’ grave che per non affrontare queste contraddizioni si siano scaricati conflitti e divisioni sul mondo del lavoro. Così si rischia di trasfromare i luoghi di lavoro in trincee”.

Don Luigi Ciotti che ha partecipato al corteo partito da piazza dell’Esquilino a Roma alla volta di piazza san Giovanni ha detto: “Il dissenso è il sale della democrazia e la violenza è la sua negazione. La violenza dei fascismi, dei razzismi e dei sovranismi nasce dal veleno di una società disgregata e da una democrazia pallida dove troppi diritti sono parole dette o scritte sulla carta ma non si traducono in concreto. Poi c’è anche la violenza delle mafie che si alimenta a sua volta dei vuoti della democrazia, della coesione e dell’ingiustizia sociale e ambientale”.

Decine le adesioni di associazioni, movimenti e partiti, da Pd a M5s e Leu, Azione, Sinistra italiana, Rifondazione comunista, Europa verde. In piazza, tra gli altri, il segretario del Pd Enrico Letta e il leader del M5s, Giuseppe Conte.

Enrico Letta, segretario del Pd, ha detto salutando i leader sindacali: “E’ un bel messaggio”.

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