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LIVE – Guerra “RUSSIA UCRAINA” – Minuto per Minuto – 19.03.22

ATTENZIONE: questo documento filmato, è stato mostrato dal Presidente della Repubblica Ucraina, Volodimyr Zelensky, al Congresso degli Stati Uniti d’America durante una videoconferenza. Contiene immagini forti e pertanto se ne consiglia la visione solo ad un pubblico adulto!

  • 21:22 – Oggi da Kiev è stata evacuata completamente  l’Ambasciata della Bielorussia e questo potrebbe essere segno di un attacco imminente anche se la resistenza Ucraina della capitale è bene organizzata e fortissima.
  • 21:04 – Continuano i bombardamenti a tappeto sulla città di Kharkiv e i media russi riportano notizie di molti morti e di molti feriti tra cui anche bambini.
  • 21:03 – Leopoli: mentre la piazza centrale della città si riempie dei passeggini vuoti dei bambini morti, cambia nella città la percezione della guerra che sembra avvicinarsi sempre più.
  • 20:56 – Il Sindaco di Mariupol, città praticamente rasa al suolo,  ha detto:  “Molti cittadini ucraini sono stati deportati in Russia dalle truppe dell’Armata Rossa.
    20:54
    – Kiev è sempre più stretta nella morsa delle truppe russe che l’hanno accerchiata: nella capitale uccisi 228 civili di cui quattro bambini.
  • 20:53 – Premier Draghi: ”da Mosca parole inaccettabili. solidarietà al Ministro della Difesa Guerini
  • 17:14Ministro Difesa Guerini: “non diamo peso alla propaganda. Incoraggiamo ogni passo politico e diplomatico”.
  • 14:01 – Nella regione di Kiev, un colpo di mortaio contro il villaggio di Makariv ha ucciso sette persone e ferito altre cinque. Lo ha riferito  il servizio stampa della polizia della regione di Kiev citato da Unian. “Gli occupanti hanno sparato con artiglieria pesante contro insediamenti nella regione di Bucha. A seguito dei bombardamenti nemici di Makariv, sette civili sono stati uccisi. Cinque persone sono rimaste ferite e sono in ospedale”, si legge nella nota della polizia
  • 13:05 – La Nato non interverrà nel conflitto in Ucraina, ribadito ‘no’ alla no fly zone. Lo ha ribadito, in un’intervista al quotidiano Suddeutsche Zeitung citata dai media ucraini, il ministro della Difesa tedesco, Christine Lambrecht. “Stiamo già fornendo sostegno all’Ucraina, anche attraverso le forniture di armi su larga scala”, ha affermato, escludendo la creazione di no-fly zone, perché avrebbe “conseguenze imprevedibili”.
  • 12:54 – “In Ucraina sono stati aperti campi speciali per prigionieri di guerra russi. Lo rende noto il Procuratore generale ucraino Irina Venediktov in un’intervista alla BBC, citata dal Kiev Independent. “I campi di prigionia sono già presenti, ci abbiamo lavorato su, perché è un passaggio richiesto dalla Convenzione di Ginevra”, ha spiegato. “Ai prigionieri sono fornite anche le cure mediche quasi allo stesso livello dei nostri ragazzi. Pertanto, credo che ci stiamo comportando come un Paese civile che respinge l’aggressore, ma non diventa a sua volta aggressore”. Secondo Venediktov, “le questioni relative ai campi militari speciali sono state risolte: è stato firmato un ordine congiunto con il Ministero della Difesa, il Ministero degli Interni e altre amministrazioni competenti”. Il procuratore generale ha chiarito, inoltre, che è stato creato “un organismo apposito, con le forze dell’ordine, che si sta attualmente occupando della questione dei prigionieri di guerra”
  • 12:48 – Il Ministero britannico dell’Interno ha rilasciato ad oggi 8.600 visti ad ucraini in fuga dalla guerra. Un dato diffuso mentre monta la frustrazione per i tempi particolarmente lunghi che le autorità britanniche stanno impiegando per elaborare le richieste presentate, che ammontano a 43mila, scrive il Guardian.
  • 12:41 – Sono 816 i civili uccisi e 1.333 quelli rimasti feriti in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa lo scorso 24 febbraio. Si tratta di dati dell’ONU, che precisa che, dato che si tratta solo di dati verificati, il bilancio reale delle vittime è decisamente più alto. I funzionari ucraini parlano di migliaia di civili uccisi, tra cui 112 bambini.
  • 12:38 – Anche oggi 9 corridoi umanitari concordati. Ecco i corridoi stabiliti: nella regione di Donetsk da Mariupol a Zaporozhye con sminamento obbligatorio lungo l’intero percorso. Gli autobus raccoglieranno le persone che verranno selezionate a piedi e alcuni residenti potranno partire con auto private. Nella regione di Kiev dal villaggio di Bervytsia alla città di Brovary. Dalla città di Bucha al villaggio di Belogorodka. Dal villaggio di Bogdanovka a Brovary. Da Borodyanka a Bila Tserkva. Nella regione di Luhansk: si prevede di consegnare beni umanitari con cibo e medicine a Lysychansk, Popasna e Severodonetsk. Nella regione di Cherson con invio di merci umanitarie al Kherson temporaneamente occupato.
  • 12:31 – Scene spaventose emerse da una base militare a Mykolaiv, sud Ucraina. Il reporter belga Robin Ramaekers per l’emittente pubblica fiamminga VTM, ripreso dalla BBC, ha visitato la scena questa mattina e ha parlato di almeno 80 corpi estratti dalle macerie, con “molti altri sotto”. Il bilancio delle vittime non è stato confermato dalle autorità ucraine perché si tratta di un sito militare. La BBC non è stata in grado di verificare le notizie. Ieri sera un filmato dal sito ha mostrato una bambina che veniva estratta dalle macerie, e le sue condizioni sono sconosciute. “Stanno continuando a cercare i corpi qui a Mykolaiv, allo stesso tempo c’è stata un’altra sirena di raid aereo, quindi tutti giù dai rifugi antiatomici”, dice Ramaekers
  • 12:25 – Sono in corso combattimenti a Mariupol per il controllo dell’acciaieria Azov, uno dei maggiori stabilimenti industriali del Paese. Lo riferisce la CNN.
  • 12:07 – Lo stato maggiore ucraino afferma che, dall’inizio dell’invasione russa, sono morti circa 14.400 militari russi. Kiev sostiene inoltre che Mosca abbia perso 446 carri armati, 1.470 veicoli corazzati da combattimenti, 213 sistemi d’artiglieria, 72 sistemi lanciarazzi multipli, 44 sistemi per la difesa aerea, 95 aerei, 115 elicotteri, 914 veicoli motorizzati, 3 imbarcazioni, 60 cisterne di carburante, 17 droni e 11 veicoli speciali
  • 11:50 – Il Portavoce del Ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha affermato che, dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, le forze di Mosca hanno distrutto 196 droni ucraini; 1.438 carri armati e veicoli corazzati; 145 lanciarazzi multipli; 556 sistemi di artiglieria da campo e mortai e 1.237 veicoli militari speciali.
  • 11:22 – Rientrato dopo poco meno di mezz’ora l’allarme anti-aereo suonato a metà mattinata a Leopoli. Al momento non si registrano esplosioni o attacchi missilistici in città. I residenti sono usciti dai propri rifugi e le strade del centro storico cittadini sono tornate a popolarsi.
  • 11:06 – Il Premier del Giappone, Fumio Kishida, va in visita in India, dove gli osservatori anticipano che cercherà di convincere il suo omologo Narendra Modi a prender posizione contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina. Finora infatti l’India non ha condannato la Russia all’Onu.
  • 11:05 – A Mariupol la battaglia su strada sta impedendo ai soccorritori di aiutare i superstiti del teatro bombardato mercoledì dai russi e che sono ancora sotto le macerie, nei seminterrati.’‘Ci sono carri armati, colpi di artiglieria e spari da parte di qualsiasi topo di arma nella zona”, ha detto. ”Le nostre forze stanno facendo il possibile in città, ma sfortunatamente le forze del nemico sono maggiori delle nostre’‘, ha aggiunto.
  • 10:58 – I negoziati con la Russia potrebbero richiedere “diverse settimane“. Lo ha dichiarato il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podoliak, citato dai media ucraini
  • 10:56 – Nuovo allarme anti-aereo a Leopoli. Le sirene hanno cominciato a suonare alcuni minuti, alle 11:30 (ora locale), nel pieno delle attività cittadina e mentre le strade del centro storico erano abbastanza piene di residenti. Dagli altoparlanti installati in tutta la città le autorità militari ucraine hanno invitato i cittadini a recarsi nei rifugi.
  • 10:42 – Sono morti i quattro soldati americani a bordo dell’aereo militare precipitato ieri nel Nord della Norvegia mentre partecipava all’esercitazione Nato ‘Cold Response’. Le manovre, che dureranno fino al 1 aprile, mirano a testare la capacità della Norvegia di ricevere rinforzi esterni in caso di aggressione da parte di un paese terzo, ai sensi dell’articolo 5 della Carta della Nato che obbliga tutta l’alleanza a venire in soccorso di un membro aggredito.
  • 10:30 – Mosca mette in guardia l’Italia dall’assumere un atteggiamento ancora più duro sul piano delle sanzioni e minaccia “conseguenze irreversibili”. Lo afferma l’agenzia Ria Novosti  Alexei Paramonov, direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo. Mosca, ha detto Paramonov senza però fornire dettagli, sta lavorando a una risposta alle sanzioni “illegittime” degli Stati Uniti e dell’Unione europea. Citando la dichiarazione del ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire sui piani dell’Ue per lanciare una “guerra economica e finanziaria totale” contro la Russia, Paramonov ha affermato: “Non vorremmo che la logica delle dichiarazioni del ministro trovasse seguaci in Italia e provocasse una serie di corrispondenti conseguenze irreversibili”. 
  • 10:18 – Circa 400 persone, compresi 89 bambini, sono state evacuate da Mariupol nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto oggi il quartier generale della difesa territoriale della Repubblica popolare di Donetsk (DPR). “Un totale di 389 persone, inclusi 89 bambini, sono state evacuate da Mariupol a Bezymenne nel distretto di Novoazovsk nel periodo compreso tra le 8:00 dell’11 marzo e le 8:00 del 18 marzo”, si legge in una nota diffusa dall’Interfax.
  • 10:11 – Gli Stati Uniti forniranno una partita di veicoli da combattimento corazzati Stryker alla Bulgaria, chiamata a guidare un gruppo tattico multinazionale Nato. Lo ha annunciato il Premier di Sofia, Kiril Petkov, dopo aver incontrato il capo del Pentagono Lloyd Austin, come riferisce la Reuters.
  • 10:09 – Un coprifuoco di 36 ore entrerà in vigore alle 14 di oggi per la città di Zaporizhzhia, dove si trova la più grande centrale nucleare d’Europa. Lo ha dichiarato il Vicesindaco di Zaporizhzhia Anatoliy Kurtiev, che sui social ha chiesto agli abitanti della città di restare a casa fino a lunedì. ”Non uscite per nessun motivo”, ha scritto in un post.
  • 08:50 – Il Ministero della Difesa russo ha annunciato di aver distrutto i centri di sorveglianza radio dell’intelligence ucraina a Velykyi Dalnyk e Velykodolynske, nella regione di Odessa. Nel raid è stato usato il sistema missilistico di difesa costiera Bastion, usato per la prima volta per colpire obiettivi a terra durante le operazioni militari in Siria diversi anni fa.
  • 08:22 – Le forze armate ucraine hanno perso l’accesso al mare di Azov. Lo rende noto lo Stato Maggiore dell’esercito ucraino, spiegando che si tratta di una conseguenza dell’assedio russo alla città di Mariupol.
  • 08:21 – La Russia afferma di aver utilizzato missili ipersonici in Ucraina. A riferirlo è il ministero russo della Difesa citato dalla Tass.
  • 08:15 – Le forze russe hanno lanciato un missile balistico ipersonico Kinzhal che ha distrutto un ampio deposito di munizioni sotterraneo delle truppe ucraine a Deliatyn, nella regione sud-occidentale di Ivano-Frankivsk. Lo ha riferito il Ministero della Difesa di Mosca.
  • 08:12 – “La situazione a Mariupol è catastrofica. Ci sono combattimenti in corso per Azovstal. Sulla base dei dati disponibili, possiamo dire che ha abbiamo perso questo colosso economico, uno dei più grandi impianti in Europa è andato distrutto“. A riferirlo è il Consigliere del Ministro degli Affari interni Vadym Denisenko, parlando a Rada Tv.
  • 08:07 – Il Ministero della Difesa russo ha annunciato che in un’operazione speciale in Ucraina è stato usato un missile balistico ipersonico Kinzhal. 
  • 08:06 – La CNN riferisce che Russia continua a bloccare la fornitura di aiuti umanitari alle città assediate “nella maggior parte delle aree”.
  • 07:59 – Un quinto generale russo ha perso la vita in Ucraina: lo sostiene il Ministero della Difesa di Kiev, precisando che si tratta del tenente generale Andrei Mordvichev, ucciso nella città di Chernobayevka in un attacco dell’artiglieria.
  • 07:56 – Circa 297.800 persone sono state evacuate in Russia dai territori delle (autoproclamate) repubbliche di Lugansk e Donetsk, nel Donbass, e dal resto dell’Ucraina, “senza l’aiuto di Kiev”, dall’inizio di quella che Mosca chiama l’ “operazione speciale” ucraina. Lo ha annunciato il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia Interfax.
  • 07:29 – Polizia postale in guardia contro le truffe sulle donazioni a favore del popolo ucraino. La Polizia Postale e delle Comunicazioni sta effettuando un’ampia attività di monitoraggio nel web, constatando tentativi di truffa prevalentemente attraverso l’utilizzo di sistemi di messaggistica istantanea.
  • 07:28 – Un corridoio umanitario per l’evacuazione di civili verrà aperto a breve nella regione di Luhansk, in Ucraina sud-orientale. Lo ha annunciato il governatore Serhiy Gaiday, citato dalla Reuters. “Cercheremo di evacuare persone e portare cibo. Un ‘regime di silenzio’ è stato concordato a cominciare dalle 9 di mattina (le 8 in
    Italia)”.
  • 03:25 – Zelensky pubblica  su Facebook un post in cui chiede un incontro con Putin per discutere il trattato di pace.
  • 01:05 – La BBC riporta che una delle 3 linee elettriche della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa, situata nei pressi della città ucraina di Enerhodar, rimasta danneggiata dopo il pesante bombardamento  delle forze russe, è tornata operativa
  • 00:30 – In viaggio verso Leopoli colonna di 16 automezzi e 38 operatori sanitari della Croce Rossa Italiana per evacuare civili in gravi precarie condizioni di salute. L’operazione dovrebbe essere svolta nella giornata di domenica.
  • 00:10 – Continua il viaggio della colonna dei volontari della Protezione Civile italiana diretta al confine tra Slovacchia e Ucraina dove istalleranno un campo per l’ospitalità di 250 persone compresa una cucina campale per offrire la possibilità di fornire cibo e acqua ai profughi in arrivo dall’Ucraina.
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