I colori della mappa europea per il Covid sono cinque. Il verde, l’arancione, il rosso e il grigio. Quest’ultimo indica assenza di sufficienti dati. Inoltre è stato aggiunto il rosso scuro.
Nella mappa dei contagi da Covid-19, pubblicata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, il Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna, oltre alla provincia autonoma di Bolzano, sono le aree italiane in rosso scuro.
Lo scopo della proposta è quello di limitare fortemente i viaggi non essenziali, invitando gli Stati membri essenzialmente a imporre due limitazioni. Chi parte da una regione “rosso scura” con destinazione uno Stato membro dell’Ue, deve effettuare prima della partenza un test che accerti la sua negatività. E quando arriva nel Paese di destinazione deve sottoporsi a un periodo di quarantena.
La mappa dei colori del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie è basata sui dati forniti dagli Stati membri ogni settimana. I parametri sono: numero di nuovi casi notificati ogni 100 mila abitanti negli ultimi 14 giorni. Il numero di test per 100 mila abitanti effettuati nell’ultima settimana. Percentuale di test positivi effettuati nell’ultima settimana.
Mappa europea
Oltre alle regioni italiane sono colorate in rosso scuro anche la penisola iberica, ad eccezione della parte settentrionale. Alcune zone meridionali e centrali della Francia, l’intera Irlanda, parte della Germania, la Repubblica Ceca. Inoltre alcune zone dell’Europa centro-orientale, i Baltici, parte della Svezia e Cipro.
Restano arancioni la Finlandia, la Norvegia e la Grecia che ha anche una porzione ancora verde, con contagi ancora inferiori.
Oltre alle limitazioni per le zone rosso scuro, l’Europa sconsiglia fortemente i viaggi non essenziali all’interno dei singoli paesi e tra i paesi Ue. Non solo, nuove e più stringenti limitazioni vengono proposte per chi entra nel continente dai confini esterni dell’Unione. Test e quarantena per tutti, anche per chi ha i titoli di viaggio per entrare in Europa.