Il Tribunale civile di Modena ha annullato l’unione tra una donna di 29 anni e un 32enne indiano. La ragazza è italiana di origini indiane, lui è residente in India. Nulla di particolare se non che l’unione sarebbe scaturita da un matrimonio combinato al quale la ragazza sarebbe stata costretta a seguito di minacce della famiglia. Da suo padre, nello specifico.
Le nozze, in particolare, erano state contratte in India e trascritte nel registro di Stato civile del Comune italiano. La giovane ha anche denunciato il padre in sede penale. Nel corso degli anni ha registrato, con dispositivi audio e video, le conversazioni che dimostrano la pianificazione del matrimonio, comprese le minacce.
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