Meloni – Schlein, perché non farlo a Reti unificate

Il confronto tra Meloni  e Schlein non è un evento istituzionale, trattandosi di un faccia a faccia tra i leader dei due Partiti più’ popolari e più importanti del Paese.

Tuttavia,  è un boccone mediaticamente prelibato,  sia per la televisione del servizio pubblico che per quelle private e ha innescato  una vera e propria gara tra i vari network televisivi nazionali italiani per accaparrarsi la trasmissione.

Il perché e’ facile immaginarlo, dal momento che la previsione,  qualunque sarà la Rete televisiva prescelta, è di ottenere un indice di ascolto molto elevato con paritetici ritorni pubblicitari.

Viene da pensare che la Presidente del Consiglio dei Ministri farebbe bene a organizzare il confronto con la Segretaria Dem, ricorrendo o alla semplice diretta streaming, ampiamente sperimentata in varie altre occasioni e in questo caso specifico trovando una location super partes, oppure ricorrendo a una trasmissione in diretta televisiva o eventualmente in differita, ma a reti unificate, come del resto avviene per il messaggio istituzionale di Capodanno del Capo dello Stato preceduto, solitamente qualche giorno prima, da quello del Capo dell’Esecutivo.

Questa scelta eviterebbe, opportunamente, di suscitare polemiche, in merito al favorire o meno, questa o quella Rete, farebbe in modo di non scontentare nessuno, anzi di accontentare tutti, ma, soprattutto, interpreterebbe al meglio  lo spirito, auspicabilmente deontologico e di imparzialità,  con cui Giorgia Meloni accoglierebbe  l’invito di Elly Schlein.

Dopo la Rai, dopo Sky e dopo La7, anche Mediaset si è candidata a ospitare il faccia a faccia televisivo. Il Tg5, si legge in una nota, offre uno speciale in onda subito dopo il telegiornale delle 20 o in prima serata. Anche tutti gli altri approfondimenti in prime time sono disponibili a ospitare l’eventuale confronto. Mediaset è pronta a garantire uno spazio indipendente, pluralista ed equilibrato.

Non mancano i precedenti e nel caso venisse prescelta la Rai, sarebbe la Rete ammiraglia ad essere coinvolta per la trasmissione del programma. In passato, proprio  lo studio Rai con Bruno Vespa, è stato teatro di numerosi match a due,  poco prima delle elezioni: ad esempio, il confronto tra Matteo Renzi e Matteo Salvini nel 2019 e ancora più indietro, i duelli pre-elettorali tra Silvio Berlusconi e Romano Prodi nel 2006 e nel 1996. Ovviamente,  l’anchorman del servizio pubblico radiotelevisivo ha, anche in questa occasione, proposto lo studio del suo programma per uno speciale dedicato al confronto.

 

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