Mercati europei: giornata nera in apertura per tecnologici e industria

Per le Borse europee la peggiore è Londra (-1,9%), seguita da Francoforte e Parigi (-1,8% entrambe) e Madrid (-1,2%). In linea Milano (-1,3%), con lo spread stabile poco sopra 114 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,96%. Non dà segnali di tensione l’oro (-0,3%) a 1.834 dollari l’oncia.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, perde l’1,6%, sotto il peso soprattutto di beni voluttuari, informatica e materiali.

Segno negtivo per il settore  automotive, iniziando da Daimler (-2,7%) e Renault (-2,8%). Tra i semiconduttori ad avere la peggio sono Asm (-3,3%) e Ams (-2,7%). Male anche il settore del  trasporto aereo compreso, con cali decisi come quelli di Ica (-5%), Wizz Air (-3,9%) e easyJet (-3,5%).

Tra i titoli delle imprese dei materiali, male anche  il settore delle acciaierie: i prezzi dei materiali salgono, soprattutto ArcelorMittal (-4,3%) e Thyssenkrupp (-5,2%), nonostante le attese di ripresa dai conti in rosso.

Vanno male anche le banche con  Virgin Money (-4,2%), Natwest (-3,4%) e Hsbc (-2,6%). Nel settore petrolifero va  male soprattutto Royal Dutch (-2,6%) e Aker (-2%), con il petrolio in calo (wti -1%) a 64,2 dollari al barile. Per finire male anche  i farmaceutici, a cominciare da Glaxo e Bayer (-2,2%).

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Redazione

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