Ready to drink: la mixology dei cocktail alla portata di tutti

In questo anno molte cose stanno cambiando, come il mondo degli aperitivi e del beverage. Ora i long drink più richiesti, soprattutto quelli più difficili da realizzare in casa, sono disponibili nella versione ready to drink, cioè pronti da bere ovunque tu sia.

Il nuovo trend del momento

Venduti già miscelati in bottigliette o bustine pre-dosate, per uno o due bicchieri, i cocktail più famosi adesso si possono acquistare online e arrivano direttamente a domicilio. Le regole di prudenza nate con la pandemia hanno accelerato un trend già in atto, che vede coinvolte non solo le multinazionali del beverage, ma anche piccole distillerie e giovani start-up . Il compratore dovrà solamente aggiungere qualche cubetto di giaccio al proprio drink, magari anche una scorza d’arancia o limone e gustarselo in tutta serenità.

Gli esperti del cocktail originale London Dry Gin, spiegano che “La chiave del successo di questa formula non è da ricercare, unicamente, nella difficoltà nel rifare da soli quello che prima si consumava nel proprio cocktail bar preferito. Ma anche nel diffondersi di una nuova modalità di fruizione del tempo libero, davvero liberato da vecchi paradigmi”.

Start-ip italiana ready to drink

Da questo nuovo trend, dei cocktail già pronti al consumo, è nata anche la start-up made in Italy: NIO Cocktails. Questa nuova impresa emergente è dedicata alla miscelazione artigianale di cocktail firmati dal mixologist romano, rinomato a livello internazionale, Patrick Pistolesi.

Ce n’è anche per gli analcolici

Ovviamente il fenomeno non riguarda esclusivamente i long drink. SodaStream International Ltd, specializzata in gasatori domestici, punta, infatti, alle bevande già pronte per tutta la famiglia con nuovi succhi concentrati di bevande da miscelare.

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