Forse non è un caso che oggi, Giornata mondiale sull’ambiente, coincida con l’inizio di una importante missione scientifica di studio del clima e dei sui cambiamenti sui ghiacci del Monte Rosa. Dopo essere stata rinviata per tutto il mese di maggio, a causa delle avverse condizioni meteorologiche, è partita sul Gruppo del Monte Rosa la missione ‘Ice Memory‘. Impegnerà un gruppo di ricercatori italo-svizzeri che tenteranno di estrarre dal ghiacciaio Gorner una carota di ghiaccio profonda 80 metri, per lo studio del clima. Il Gorner è il secondo ghiacciaio delle Alpi per estensione ed ha un’estensione di oltre 40 km quadrati.
Si tratta di un progetto di ricerca internazionale riconosciuto dall’UNESCO con un duplice obiettivo: raccogliere e conservare campioni di ghiaccio prelevati dai ghiacciai di tutto il mondo che potrebbero scomparire o ridursi moltissimo a causa del riscaldamento globale.
Gli scienziati dell’Università di Ca’ Foscari e del Centro di Ricerca Svizzero Paul Scherrer, hanno trascorso due notti di acclimatamento alla Capanna Gnifetti, a oltre 3.600 metri e ora hanno iniziato i preparativi di allestimento del campo e soprattutto il ‘maxi-‘trapano’ con il quale verrà estratta la carota di ghiaccio. Da oggi faranno base alla Capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa (4.554 metri), riaperta appositamente per i ricercatori, nel pieno spirito della sua missione di supporto alla ricerca scientifica.
Il ghiacciaio vallivo del Gorner si trova a use est dello Zermatt e con i suoi 14 km di lunghezza è il terzo ghiacciaio della Svizzera dopo il ghiacciaio dell’Aletsch e il ghiacciaio Fiesch. Il Gorner è costituito da diversi ghiacciai e il suo corpo principale è costituito dal Ghiacciaio Grenz o Grenzgletscher, il quale inizia dalla Punta Gniffetti a 4554 metri di quota. Questo ghiacciaio scende verso nord-ovest ai piedi della parete nord del Lyskamm.
A nord della Punta Dufour, sulla cresta di Weissgrat a 3700 metri, inizia il ghiacciaio del Gorner, propriamente detto. Segue il fianco sul dello Stockhorn in direzione ovest e con una pendenza circa del 18%. Dopo 7 km si congiunge con il ghiacciaio di Grenz ad una altitudine di circa 2550 metri e conserva il suo nome.
