Muore Mario Sarzanini il giornalista della cronaca capitolina

E’ morto a Roma all’età di 86 anni il giornalista Mario Sarzanini, decano della cronaca giudiziaria della Capitale. Era ricoverato da alcune settimane in una clinica. Per oltre 40 anni Mario Sarzanini ha lavorato all’Ansa, come capo della giudiziaria. Non ha smesso di essere presente nella Sala Stampa della roccaforte giudiziaria nemmeno dopo il suo pensionamento. Continuando, anche, a collaborare con le principali testate giornalistiche nazionali.

Mario Sarzanini cominciò a lavorare all’Ansa alla redazione di Milano per poi trasferirsi a Roma a metà anni ’60. Scandali, omicidi, storie di mafia e di corruzione. Si è occupato dei più importanti processi e delle indagini che hanno caratterizzato le vicende giudiziarie degli ultimi decenni.

A darne notizia è il Sindacato dei cronisti romani che lo ricorda come un giornalista “molto generoso nei confronti di chi mostrava di voler imparare e conoscere i segreti di questo mestiere e un uomo che sapeva dare i giusti consiglia tutti”.

Il sequestro Moro, gli “anni di piombo”, la strage di Ustica, l’attentato a Giovanni Paolo II, fino agli scandali di Tangentopoli. Sarzanini è sempre stato in prima linea con il suo stile preciso e mai retorico.

Professionista d’altri tempi è stato testimone di vicende giudiziarie come quella per la strage di Piazza Fontana che seguì anche da inviato a Catanzaro, alla fine degli anni Settanta. Punto di riferimento per più di una generazione di cronisti che frequentavano la Sala Stampa e il Palazzo di Giustizia di Piazzale Clodio.

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