La quarta ondata è arrivata in gran parte dell’Europa e sta portando a prendere decisioni importanti i governi dei Paesi più colpiti. Soprattutto in vista del Natale.
Ma qui in Italia sembra che le cose stiano andando molto meglio che ad esempio la Germania. Ma questo non ci deve far pensare di essere al sicuro dalla nuova ondata. Quindi il nostro Governo sta mettendo sul tavolo varie ipotesi proprio per salvare il Natale 2021.
Secondo quanto emerge da fonti di Palazzo Chigi, le restrizioni non scatterebbero ora ma a dicembre; ovvero quando si valuterà la situazione dei contagi in vista delle feste, ossia del periodo di maggiore socialità.
Una possibilità potrebbe essere la riduzione della durata del Green pass che potrebbe passare da 12 a 9 mesi o forse anche 6, ed esclusione dei tamponi dal certificato verde. Questo vuol dire che per venire in possesso di un green pass sarà necessario essere stati vaccinati o guariti dal covid.
Poi una possibile stretta riguarda i centri storici e le vie dello shopping; infatti, potrebbero essere a numero chiuso, con transenne per regolare i flussi di persone. Un’altra ipotesi riguarda invece i mercatini di Natale, con possibilità di stand ridotti, accessi contingentati e controllo del Green Pass. Come già successo a Roma, in zona Trastevere e Monti e nelle vie dello shopping, con contapersone e sbarramenti che limitano gli assembramenti. Punto in comune tra tutte queste ipotesi è il ritorno alla mascherina anche all’aperto.
I mercatini di Natale, ad esempio in Trentino e a Verona, si stanno svolgendo all’insegna della cautela. Green Pass con braccialetto ogni giorno di colore diverso e bancarelle in numero ridotto; a Trento, Bolzano e Rovereto, dove la tradizione dei Mercatini di Natale è molto forte, ogni visitatore dopo aver mostrato la certificazione sanitaria, riceve al check point un nastrino da legare al polso, una sorta di lasciapassare. “In base all’evoluzione della curva dei contagi saranno adottate possibili restrizioni se i casi aumenteranno” ha detto il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi.
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ospite ieri a “Che tempo che fa” su Rai3 ha dichiarato: “Manteniamo le regole esistenti, soprattutto quelle sui viaggi internazionali, ma dobbiamo monitorare con attenzione il quadro epidemiologico. I 12 mesi del Green pass scadono dalla seconda dose: nessuno quindi finora ha un intervallo di 12 mesi dalla seconda dose, riguardo la sua durata valutiamo con il Cts. La situazione delle prossime settimane è insidiosa. Se continuiamo a insistere sui richiami per i vaccini e sulle prime dosi e comportamenti corretti possiamo limitare il più possibile eventuali misure: dipende dai nostri comportamenti e dalla campagna di vaccinazione“.