Navalny, fra una settimana la prima udienza. Nel penitenziario

Si terrà fra una settimana, martedì 15 febbraio, alle 10 del mattino la prima udienza del processo ad Alexei Navalny. L’oppositore russo è in carcere con l’accusa di frode e oltraggio alla Corte. La comunicazione è giunta dal Tribunale Lefortovsky di Mosca.

Le udienza, secondo quanto riportato, non si svolgeranno nel Tribunale di Mosca ma nel Centro detentivo della regione di Vladimir stesso, in cui si trova adesso recluso Navalny.

Navalny è considerato il principale rivale politico di Putin. Le accuse che gli vengono rivolte, che respinge e definisce di matrice politica, gli potrebbero costare una reclusione fino a 10 anni. Attualmente Navalny ha una condanna di due anni e mezzo e si trova in carcere dal gennaio dell’anno scorso. L’arresto è avvenuto non appena Navalny è rientrato in Russia dalla Germania. ù

Prima dell’arresto, avvelenamento e ricovero in Germania

Navalny si trovava in Germania ricoverato e in pessime condizioni a seguito di un avvelenamento da neurotossina. L’episodio aveva fatto temere per la sua vita e fatto sospettare l’Occidente che si trattasse di un’azione dei Servizi segreti russi.

Da allora tutto si riconduce ad un caso politico, più che di vera giustizia. Dall’arresto alla detenzione, le notizie a singhiozzi dal penitenziario, quelle attraverso i social lanciate dallo stesso Navalny relative a cure ritardate e non ricevute. Senza contare quello che è avvenuto fuori, ai sostenitori, agli uffici regionali e alla Fondazione Anticorruzione di Navalny dichiarati “estremisti” dalle autorità russe.

A difendere Navalny sarà l’avvocato Olga Mikhailova. La legale ha dichiarato a INTERFAX che la scelta del luogo dell’udienza complicherà seriamente il diritto del suo assistito a essere difeso. “La colonia – ha affermato Mikhailova – è una struttura a regime, l’accesso al territorio con telefoni cellulari, computer e altre attrezzature è severamente vietato. Tenendo conto di questo, io non capisco come andranno avanti le nostre udienze e come noi e i testimoni riusciremo a presenziarvi”. 

(foto di Adnkronos)


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