Netanyahu: evacuare Rafah. UNICEF: 600mila bambini a rischio

Preparare i piani per evacuare i civili dall’area di Rafah. È quanto il Premier israeliano Benyamin Netanyahu ha ordinato all’apparato di difesa. La decisione è stata diffusa dai media.

Nel 126esimo giorno di conflitto, la città di Rafah si aggiunge alla lista delle preoccupazioni per il territorio. Più della metà dei 2,3 milioni di abitanti della Striscia di Gaza sono fuggiti a Rafah, infatti. Questo per obbedire agli ordini di evacuazione israeliani.

Anche UNICEF ha lanciato un allarme per questa città: ci sono più di 600mila bambini nella zona, alcuni dei quali sono stati sfollati più di una volta da quando la guerra è iniziata quattro mesi fa. Il direttore esecutivo dell’Unicef, Catherine Russell, ha affermato che l’escalation militare a Rafah segnerebbe “un’altra svolta devastante in una guerra” che ha ucciso oltre 27mila persone secondo i funzionari sanitari di Gaza. “Abbiamo bisogno che gli ultimi ospedali, rifugi, mercati e sistemi idrici rimasti a Gaza restino funzionanti”, ha affermato Russell. “Senza di loro, la fame e le malattie saliranno alle stelle, uccidendo più bambini”.

Gli ordini di evacuazione coprono ora due terzi della Striscia di Gaza.

(foto di Pixabay)

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