Nuovo caso per la Juve: la ‘manovra stipendi’

La procura federale della Figc ha deferito la Juventus nell’inchiesta relativa alla ‘manovra stipendi’. Si tratta della gestione degli ingaggi in rapporto ai bilanci nelle stagioni condizionate dal covid, ai rapporti con alcuni agenti e alle partnership con una serie di club. La Juve va incontro quindi ad un nuovo processo sportivo.

I procedimenti sono legati all’inchiesta condotta dalla procura di Torino sui conti del club. La Juve rischia una nuova penalizzazione per il caso plusvalenze e potrebbe essere sanzionata anche per la nuova inchiesta.

La prima manovra stipendi riguarda la stagione 2019-20. Agnelli e Paratici avrebbero depositato presso la Lega Serie A gli accordi di riduzione di 4 mensilità di 21 calciatori e dell’allenatore dell’epoca, Maurizio Sarri, omettendo di depositare gli accordi economici di integrazione ovvero di recupero di 3 delle 4 mensilità rinunciate già conclusi con i medesimi calciatori e con l’allenatore, “nella consapevolezza che gli accordi economici contenenti le integrazioni stipendiali per il recupero delle mensilità rinunciate sarebbero stati depositati dopo il 30.6.2020, ovvero dopo la chiusura dell’esercizio contabile al 30.06.2020, come poi effettivamente accaduto”. Scrive Adnkronos.

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Redazione

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