Le elezioni presidenziali nella Federazione Russa si svolsero il 26 marzo del 2000: Vladimir Vladimirovič Putin vince alla prima tornata e giura come Presidente il 7 maggio 2000.
Nell’agosto del 1999, pur essendo quasi uno sconosciuto, viene nominato prima Deputato e, dopo la caduta del precedente Governo:Primo Ministro della Federazione Russa. Il 31 dicembre, inaspettatamente, Boris Eltsin dà le proprie dimissioni, e come previsto dalla Costituzione a diventare Presidente ad interim è Vladimir Putin.In quell’ultimo giorno del millennio e per i successi tre mesi, Putin gestisce l’ordinaria amministrazione. Si candida al contempo quale nuovo leader.
La consacrazione e l’inizio del suo primo mandato hanno luogo con la vittoria elettorale delle Presidenziali del 26 marzo 2000.
Vladimir Putin e i suoi quattro mandati
Poi vince di nuovo nel 2004. Stando alla Costituzione, quello avrebbe dovuto essere il suo ultimo mandato presidenziale, visto che non era possibile farne più di due consecutivi. Le cose però subirono dei cambiamenti.
Nel 2008, per non perdere il potere, Putin decide di promuovere la candidatura di Dimitri Medvedev, considerato suo alleato, e si fa nominare Primo Ministro. Nonostante qualche divergenza , gli anni successivi sono definiti un duumvirato.
Nel 2012, dopo aver cambiato la Costituzione per aumentare la durata dei mandati presidenziali da quattro a sei anni, Putin viene eletto di nuovo Presidente, carica che gli è confermata anche nel 2018.
Se rimarrà al potere per tutta la durata del mandato raggiungerà i quasi 25 anni al potere, un record che in Russia sarebbe secondo soltanto a quello di Stalin. Inoltre con l’approvazione tramite il referendum del 2020 delle riforme costituzionali, è annullato il vincolo del secondo mandato presidenziale consecutivo: Putin potrebbe ,quindi, ricandidarsi per altri due mandati e rimanere al potere fino al 2036.