L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha denunciato su X, con un post del suo capo, Tedros Adhanom Ghebreyesus, di avere perso i contatti con il personale sanitario dell’ospedale al-Shifa.
Ciò è accaduto dopo che le forze israeliane hanno iniziato “l’operazione mirata” dentro la struttura sanitaria di Gaza. Questo il contenuto del post: “Le notizie di incursioni militari nell’ospedale di al-Shifa sono profondamente preoccupanti. Abbiamo perso di nuovo i contatti con il personale sanitario dell’ospedale. Siamo estremamente preoccupati per la loro sicurezza e quella dei pazienti“.
Intanto il Ministero degli Esteri dell’Autorità palestinese ha condannato fermamente il blitz israeliano nell’ospedale, chiedendo un intervento internazionale urgente per proteggere i pazienti, gli operatori sanitari e gli sfollati che si trovano nella struttura. Il Ministero palestinese ha condannato tutte le azioni compiute da Israele negli ospedali della Striscia, considerandole una violazione palese del diritto internazionale, del diritto internazionale umanitario e delle Convenzioni di Ginevra.
Anche la Giordania si è opposta a quanto fatto dall’esercito israeliano, con la condanna arrivata dal Ministero degli Esteri che ha definito l’ingresso nell’ospedale come una violazione della legge internazionale. “In particolare – scrivono dal Ministero giordano – della Convenzione di Ginevra per la Protezione dei civili in tempo di guerra“.
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