Durante il suo ultimo intervento, il Premier Mari Draghi ha parlato di Pass per spostarsi “liberamente” tra regioni. Una soluzione, forse l’unica, che permetterebbe alle persone di viaggiare con più facilità e tranquillità. La Commissione Ue, ha intenzione di lanciarlo a partire dal 1° giugno, mentre il resto del mondo sta lavorando sul da fare.
Tuttavia la decisione non risulta essere delle più semplici.
I primi Paesi ad aver “aperto le danze” sono Israele, Grecia e Islanda. I dubbi che si celano dietro il pass sono però diversi: dalla privacy alle possibili discriminazioni nei confronti di chi non ha potuto ricevere il vaccino. Lo scopo principale della Commissione europea, è quindi quello di poter mettere in funzione il pass senza incorrere a blocchi o divisioni.
L’esempio che ha proposto Bruxelles è un Qr code gratis e può essere sia stampato che tenuto nel proprio smartphone. Per lo stesso, ci sono tre alternative: essere vaccinati, essere risultati negativi al tampone o aver sviluppato gli anticorpi dopo essere guariti dal Covid19. L’app, sarà scaricabile da giugno.
La Grecia, è stato il primo Paese ad aver proposto il certificato Covid free per rilanciare il turismo nelle isole. A febbraio ha di fatto stretto un accordo con Israele che permette ai cittadini che sono stati vaccinati di viaggiare in entrambi i Paesi. La città di Atene, accetterà i viaggiatori vaccinati già dalla metà di maggio. In Danimarca, con lo stesso metodo, i cittadini potranno andare al cinema o al ristorante.
L’Estonia, si sta muovendo in autonomia per lanciare l’app entro la fine del mese. In Europa, è invece l’Islanda a dare il via al pass – attivo già da gennaio. Segue la Gran Bretagna che è in fase finale, mentre in Italia? Si comincia nel frattempo per gli spostamenti tra Regioni, mentre per i viaggi all’estero valgono le regole dell’Ue.
Il resto del mondo è ancora in fase di sperimentazione: come gli Stati Uniti e la Cina. Ma la domanda che si pongono in molti, oltre alle problematiche su privacy e discriminazione già citate, sarà: che succederà questa estate con il boom di partenze?