Perugia, ipotesi di omicidio per il 22enne trovato senza vita ieri mattina

L’ipotesi in questo momento ritenuta più plausibile è l’omicidio. Si tratterebbe di questo per gli inquirenti che stanno indagando sul ritrovamento del corpo senza vita di Samuele De Paoli, 22 anni, alla periferia di Perugia. Martedì sera il ragazzo era uscito di casa, una frazione di Bastia Umbria, a 20 chilometri circa dal luogo del rinvenimento del suo cadavere. La mattina successiva la famiglia scopre che Samuele non è rientrato. Quindi iniziano le ricerche dei famigliari. A distanza di poche ore giunge la segnalazione di un cittadino perugino, che alle 9 del mattino stava correndo in una zona verde di Sant’Andrea delle Fratte: avvista prima l’auto, una Fiat Panda rossa, vuota e con i finestrini abbassati, e poi, a pochi metri, il corpo nudo e senza vita di Samuele.

Le indagini: nessuna lesione importante sul corpo

Massimo riserbo per le indagini della Squadra Mobile di Perugia, coordinata dal Procuratore Aggiunto Giuseppe Petrazzini. Si ipotizza l’omicidio, ma non si esclude un malore. Chiarirà le cause della morte l’autopsia disposta dal Magistrato. Le prime indagini hanno rilevato alcuni segni sul corpo di Samuele. In particolare alcuni sul collo, oltre che escoriazioni probabilmente dovute al rilascio del corpo nella natura. Il corpo, in tutti i casi, non presentava lesioni importanti.

La ricostruzione: uscito con gli amici poi se ne era separato

Gli investigatori stanno sentendo parenti ed amici per ricostruire quanto avvenuto a Samuele nella notte fra martedì 27 e mercoledì 28 aprile. Il ragazzo era uscito con alcuni amici dai quali poi si è separato in serata. Si stanno ricostruendo gli spostamenti del ragazzo.

La madre su Facebook: “Aiutatemi a capire”

Il ragazzo, incensurato, era dipendente di una stazione di servizio umbro e giocatore di calcio per diletto. I genitori, che si sono affidati ai legali Walter Biscotti e Brenda Ercolani,  sono sotto choc. La madre ha lanciato un appello su Facebook: “Si, quello era il mio Samuele, aiutatemi a capire“.

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