Pompei continua a raccontare la Storia

Sono i corpi pressoché integri di due uomini, un quarantenne avvolto in un caldo mantello di lana e il suo giovane schiavo l’ultimo, eccezionale, ritrovamento nell’area archeologica di Pompei.La scoperta è avvenuta in questi giorni durante l’attività di scavo in località Civita Giuliana, a 700 metri a nord ovest di Pompei, nell’area della grande villa suburbana del Parco Archeologico di Pompei dove già nel 2017 furono rinvenuti i resti di tre cavalli bardati.

Nel mese di novembre, nonostante la chiusura del Parco, le indagini di scavo sono proseguite, portando alla luce i resti di due uomini, con molta probabilità un ricco pompeiano e il suo schiavo travolti dall’eruzione del Vesuvio, che sono riemersi dalle ceneri grazie alla tecnica dei calchi in gesso. “La scoperta straordinaria dei corpi di due antichi pompeiani travolti dalla furia dell’eruzione del 79 d.C. “dimostra che Pompei è importante nel mondo non soltanto per il grandissimo numero di turisti ma perché è un luogo incredibile di ricerca, di studio, di formazione”, commenta il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo Dario Franceschini.

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