Medici e infermieri italiani candidati per il Nobel per la Pace

Oslo ha espresso il suo benestare alla candidatura al Premio Nobel per la Pace 2021 di infermieri e medici italiani. Alla base della candidatura, avanzata dalla Fondazione Gorbachev, vi è il fatto che: “Il personale sanitario italiano è stato il primo nel mondo occidentale, a dover affrontare una gravissima emergenza sanitaria. Nella quale ha ricorso ai possibili rimedi di medicina di guerra combattendo in trincea per salvare vite e spesso perdendo la loro”. 

Come prevede il protocollo della candidatura, la proposta è ufficialmente sottoscritta da un Nobel per la Pace, Lisa Clark. Statunitense che vive in Toscana e ha prestato attività di assistenza volontaria durante l’epidemia. Co-presidente dell’International Peace Bureau, cui è conferita l’onorificenza nel 2017 per il suo impegno contro il disarmo atomico.

Ha dichiarato Lisa Clark: “Ho candidato il corpo sanitario italiano al premio Nobel per la Pace – ha dichiarato Lisa Clark – poiché la sua abnegazione è stata commovente. Qualcosa di simile a un libro delle favole, da decenni non si vedeva niente del genere. Il personale sanitario non ha più pensato a se stesso ma a cosa poteva fare per gli altri con le proprie competenze”.

Il testimonial dell’iniziativa promossa dalla Fondazione Gorbachev di Piacenza è Luigi Cavanna, primario di onco-ematologia all’Ospedale di Piacenza, noto per essersi impegnato personalmente nel prestare aiuto ai malati di Covid a domicilio. Nel 2020 il Premio Nobel per la Pace è stato assegnato al World Food Program.

Nascita e fondi del Premio Nobel

Il premio, gestito dalla Fondazione Nobel, fu istituito in seguito alle ultime volontà di Alfred Bernhard Nobel (1833-1896), chimico e industriale svedese e inventore della  dinamite e della balistite. La prima assegnazione dei premi risale al 1901, quando furono consegnati il premio per la pace, per la letteratura, per la chimica, per la fisiologia o la medicina e per la fisica. Non esiste invece il premio per la matematica. Dal 1969 esiste inoltre il premio per l’economia in memoria di Alfred Nobel, istituito in seguito a una donazione della Banca Nazionale di Svezia e da allora gestito insieme ai premi originari.

Il Nobel prevede l’assegnazione di una somma di denaro. Fino al 2011 consisteva in 10 milioni di corone; dal 2012 la somma è stata ridotta del 20% ma poi nel 2017 è stata aumentata sino a 9 milioni di corone (869 000 euro). I premi vengono ancora finanziati grazie agli interessi sul capitale donato da Alfred Nobel, all’inizio del secolo scorso.

 

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