Primarie PD e presunti finanziamenti illeciti: Emiliano assolto

Il tribunale di Torino ha assolto in primo grado “per non aver commesso il fatto” il Presidente della Puglia, Michele Emiliano, a processo per presunti finanziamenti illeciti nell’ambito della campagna per le primarie del PD del 2017.

L’accusa chiedeva un anno di reclusione e 90mila euro di multa

Al centro dell’inchiesta presunti versamenti a una società torinese che si era occupata della comunicazione del Presidente pugliese per il quale l’accusa aveva chiesto un anno di reclusione e una multa di 90mila euro. La stessa pena era stata chiesta dal Pm per l’ex capo di gabinetto Claudio Stefanazzi. Stefanazzi, a differenza di Emiliano,  è stato condannato: 4 mesi di reclusione e 20 mila euro di multa per una delle due fatture che sarebbero state emesse a favore della società di comunicazione. Stessa condanna per uno dei due imprenditori coinvolti, assolto l’altro. Su entrambi l’accusa aveva chiesto una condanna a otto mesi.

Il Giudice, infine, ha disposto la trasmissione della motivazione della sentenza al Pm “per le sue determinazioni in relazione ai profili di responsabilità penale emersi a carico di ulteriori concorrenti”.

Legale: “si interrompa la macchina del fango contro Emiliano”

“Spero si interrompa il circuito della macchina del fango nei confronti del Presidente Emiliano che per lunghi 5 anni, sia pure non lamentandosi mai, ha sopportato di tutto e di più per una vicenda per la quale adesso anche processualmente ha chiarito che non ha alcun tipo di responsabilità”. Così alla lettura della sentenza Gaetano Sassanelli, legale del Presidente della Puglia.

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