Pro-Vita Onlus e la sua crociata, contro i mulini a vento. Ma farsi una vita?

Se avete del tempo da perdere, oppure non sapete come ricoprirvi di ridicolo Pro-Vita Onlus è l’associazione che fa per voi. Sono garantite brutte figure, inutili battaglie, lunghi e vuoti sproloqui ma soprattutto una sostanziosa quota di iscrizione. 

Non andando a elencare tutte le pessime figure che continuano a fare, soprattutto appoggiati dal catto-fascista Mario Adinolfi, la Pro-Vita Onlus (che poi pro a chi?) questa volta sembra essersi mobilitata per i troppi riferimenti omosessuali presenti nei canali Rai. Nel loro ultimo comunicato scrivono: “Io non pago per essere offeso. Né per permettere che i nostri figli vengano indottrinati al gender“. Ovviamente ignorando che la questione di genere nel bacio di Leonardo Da Vinci nella fiction non c’entra nulla; perchè è a quello che vogliono riferirsi ma prendendola alla larga. Continuano nel loro comunicato “(dis)servizio pubblico, che ritiene di mettere in scena delle “esibizioni” blasfeme e oltre il limite della decenza“. Ma che canali hanno visto? Forse mi sono perso qualcosa, o magari avvisiamo prima così almeno uno si organizza. 

Secondo Pro-Vita i “loro” soldi sono stati spesi per “Siparietti blasfemi a Sanremo e favole rilette in tv secondo la teoria gender” e nello specifico: “pagare il canone per vedere cosa? Il sacrilegio di Achille Lauro che a Sanremo si presenta con il Sacro Cuore di Gesù. Fiorello incoronato di spine. O per ascoltare le favole per bambini a Oggi è un altro giorno condotto da Serena Bortone, che ha «stravolto» il racconto della Bella addormentata, presentata in salsa lesbo” ha dichiarato Toni Brandi presidente di Pro Vita e Famiglia. Quando però sono i soldi degli altri a pagare produzioni, inviti a trasmissioni, o la stessa trasmissione delle messe a loro care va bene e che nessuno osi dire nulla. 

Pro-Vita e i suoi guadagni…all’estero

Come mai Pro-Vita, con tutti gli introiti che ha anche grazie alle persone LGBTIQ+ che pagando le tasse permettono alla Onlus di parteciapre a bandi e a incentivi statali oltre il 5×1000 delle “donazioni“, non investe di più ad esempio nal canale cattolico TV2000. O meglio ancora perchè non aprire i suoi canali così da non sentirsi offesi dalla Rai? Soprattutto perchè i soldi non gli mancano e nemmeno le amicizie “giuste” per averli. È di dominio pubblico che Brandi sia legato a rapporti personali e istituzionali con gli esponenti più conservatori d’Europa. Come ad esempio con il leader di Forza Nuova (Alessandro Fiore, figlio di Roberto Fiore volto del gruppo “politico“, è portavoce della Onlus Pro-Vita) o Ignacio Arsuaga, fondatore dell’associazione spagnola Hazte Oir gravitante nel mondo della destra estrema iberica. Per non parlare dei massimi esponenti della Polonia e dell’Ucraina. O ancora meglio dalle tante holding che fanno capo o a cui Pro-Vita si appoggia e che macina milioni di euro (ovviamente fuori dall’Italia mica sono scemi a pagare le tasse nel nostro Paese).

Polemiche che, tra gli altri, il senatore della Lega, Simone Pillon, ha voluto riportare in un post sulla sua pagina Facebook già abbastanza carica di fuffa, dichiarando: “Appoggio e condivido l’iniziativa degli amici di Pro Vita & Famiglia. Gli stipendi e le strutture della Rai sono pagati col denaro dei contribuenti, che non meritano una qualità di prodotto tanto bassa. Intollerabilmente genuflessa ai dettami del laicismo anticristiano e del genderismo Lgbt. Qui non si tratta di censurare nulla. Ma di garantire agli italiani prodotti televisivi equilibrati e di qualità“. Ovviamente il “senatur” parla della sensibilità degli italiani che interessano a lui come se le persone LGBTIQ+ non fossero italiane.

Ma la Laicità dello stato dove sta?

Il senatore Pillon poi parla di stipendi senza ricordare che il suo viene pagato anche da tutte le persone LGBTIQ+ con le loro tasse. Ma soprattutto deve ricordare che dopo un intenso lavoro diplomatico e circa otto anni di trattative, il 18 febbraio 1984 è stato stipulato, tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede, un nuovo accordo (detto di Villa Madama) con cui sono state apportate le opportune modificazioni al “Concordato Lateranense” stipulato in epoca fascista, in linea con i principi costituzionali. Attraverso il Concordato è stato abrogato (art. 1) cioè il principio della “religione di Stato” (o del confessionismo statale) a conferma della “neutralità” dello Stato in materia religiosa ovvero la sua “laicità“. Quindi la stessa politica non dovrebbe utilizzare la chiesa come carta per le sue (inutili) battaglie. Vorrei ricordare poi che la santità del matrimonio tra uomo e donna può essere sciolto anche dalla chiesa dopo aver pagato la somma pattuita. Guarda un pò come il vildenaro può mettere da parte una così importante istituzione. Vildenaro che sicuramente l’avvocato Pillon prenderà per rappresentare la Onlus Pro-Vita o almeno immagino.

In più è ironica la seconda parte del post di Pillon “Vogliamo parlare di religione? Si promuovano dibattiti seri e rispettosi, in cui tutte le visioni culturali e politiche siano rappresentate e possano dire la loro. Si vuol parlare di sessualità e famiglia? Siano realizzati programmi informativi che garantiscano la presenza di tutte le prospettive antropologiche e morali. Ma ora basta con rappresentazioni blasfeme e vetrine a senso unico di infimo livello, finalizzate solo a imporre il pensiero unico“. Davvero ha concluso con “finalizzate solo a imporre il pensiero unico“. Se non bastasse tutto il suo consumo dati internet  a far ridere ci ha pensato questa frase finale. 

Ma davvero qualcuno si sente rappresentato da Pro-Vita?

È anche curioso come sulla Onlus Pro-Vita gravitino tantissime persone che di famiglia e rispetto non ne capiscono nulla. Da divorziati o chi una famiglia classica non c’è la. Anche il suo presidente Toni Brandi non sembra essere sposato, o almeno è strano portare un anello sul dito medio invece che nell’anulare, dito destinato alla consacrazione del matrimonio.

Un solo pensiero finale: la libertà di ognuno di noi è sacra. Anche quella di parola. Ma quando questa va a intaccare la libertà di qualcun’altro soprattutto per privarlo dei propri diritti di essere umano va condannato, fermato ma soprattutto contrastato.  E fino a quando avrò aria nei polmoni e il vostro signore me lo permetterà mi batterò perchè NOI ESISTIAMO. IO ESISTO.

 

 

 

 

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