Ucraina il punto

Ucraina (18 aprile ore 19:30 ) – Il punto sulla guerra

Dopo l’affondamento dell’incrociatore Moskva la Flotta russa del Mar Nero perde anche uno degli ufficiali più alti in grado. Infatti è morto oggi il comandante della nave da sbarco russa ‘Caesar Kunikov’, Alexander Chirva. Lo annuncia su Telegram il Governatore di Sebastopoli, Mikhail Razvozhayev. Il comandante è morto a causa delle ferite riportate verosimilmente in occasione dell’attacco dagli ucraini lo scorso 24 marzo, in cui era stata distrutta un’altra nave da sbarco, la Saratov.

Dell’affondamento della Moskva sono arrivate le prime immagini. I russi continuano a sostenere la tesi dell’incidente, mentre gli ucraini parlano di due missili lanciati da Odessa. A bordo c’erano circa 500 militari. Una nave turca ne ha recuperati 54. Gli altri restano dispersi. Non ancora chiarita la dinamica dell’accaduto. Chiedono giustizia i russi, genitori e famigliari dei militari dispersi.

Leopoli continua a tremare. I missili russi sono tornati a colpire ad Ovest. Obiettivo strategico alcuni depositi militari e la rete ferroviaria nei pressi della città. Ci sono feriti, fra cui anche un bambino. Nell’onda d’urto colpito anche un hotel in cui si erano rifugiati dei profughi.

Si spara senza tregua a Mariupol, auto come barricate e la resistenza ancora a lavoro. Fra i combattenti di Mosca anche volontari europei. I russi avanzano verso l’acciaieria. Gli ucraini fanno sapere che tutto il personale medico è stato deportato dai russi. Zelensky parla di 5000 bimbi deportati in Russia da Mariupol e dice: “Chi ha armi e non ce le invia, autorizza l’uccisione di altri ucraini”.

Due prigionieri britannici hanno lanciato un appello a Boris Johnson. Chiedono di essere liberati, chiedono scambio con Viktor Medvedchuk, oligarca russo uomo di Putin catturato a Kiev 5 giorni fa.


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