Ucraina il punto

Ucraina (25 aprile ore 9:30) – Il punto sulla guerra

Entra nel suo terzo mese la guerra in Ucraina. Cinque i civili che hanno perso la vita durante i bombardamenti russi dalla regione di Donetsk. “Mentre i cristiani ortodossi celebravano la Pasqua, i russi hanno ucciso cinque persone nella regione di Donetsk – ha fatto sapere il capo dell’amministrazione militare regionale Pavlo Kyrylenko – tra le vittime ci sono due bambine”.

I civili intrappolati ad Azovstal fanno sapere di avere acqua solo per un’altra settimana. Mentre i russi starebbero preparando un attacco a Kryvyi Rih la città natale del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riporta il Kiev Independent citando Oleksandr Vilkul, il Capo dell’amministrazione militare locale. L’attacco sarebbe programmato per i prossimi giorni ma la città sarebbe “completamente preparata”. 

Bombardamenti intesi e evacuazione per metà della popolazione a Mykolaiv. La linea del fronte è a 20 chilometri dalla città. Prendere Mikolaiv significherebbe giungere poi ad Odessa e chiudere così il Mar Nero. Dalle 5 della mattina, artiglieria senza sosta sulla città.

Due sono gli appuntamenti diplomatici che riguardano l’Ucraina, quello che c’è stato con gli USA quello, più critico, in attesa con l’ONU. Parliamo infatti del summit di persona ad altissimo livello tra membri delle amministrazioni di Washington e Kiev. Incontro che c’è stato come fa sapere Oleksiy Arestovych, Consigliere del Presidente ucraino. Conferma anche dagli USA.

Si è tenuto a Kiev il colloquio tra il Presidente Volodymir Zelensky e i Ministri degli esteri e della difesa USA, Antony Blinken e Lloyd Austin. Al termine del tavolo sappiamo che gli USA hanno assicurato un progressivo ritorno alla presenza diplomatica in Ucraina. Secondo, nuovi aiuti militari, diretti e indiretti. Un’azione che al Paese costerà oltre 700 milioni di dollari.

L’altro incontro – atteso – è quello con Antonio Guterres. Il Segretario Generale dell’ONU farà un criticatissimo passaggio precedente a Mosca. Qui incontrerà – prima di Zelensky – Putin e Lavrov, Ministro degli Esteri. “Non è una buona idea andare a Mosca, non capiamo la sua intenzione” afferma in un’intervista alla NBC. “Dubito fortemente che questi colloqui di pace organizzati dal segretario generale dell’Onu finiranno con qualche risultato” aggiunge pur riconoscendo che “qualsiasi colloquio di pace è buono se finisce con un risultato”.

Sul fronte Europa, Zelensky si congratula con Macron per la sua rielezione. Su twitter ha scritto ” è un vero amico dell’Ucraina. Gli auguro un ulteriore successo per il bene del popolo francese. Apprezzo il suo sostegno e sono convinto che ci stiamo muovendo insieme verso nuove vittorie comuni. Verso un’Europa forte e unita!”. Sul fronte russo invece pronte le “sanzioni intelligenti” contro l’importazione di petrolio russo.

 

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