Ucraina il punto

Ucraina (26 aprile ore 19:30) – Il punto sulla guerra

La notizia del giorno è l’incontro fra Guterres, Segretario Generale dell’ONU, e Lavrov, Ministro degli Esteri russo, a Mosca. Il Segretario Generale ha dato cornice all’incontro parlando di una doppia visione legata all’evento rispetto a ciò che sta accadendo in Ucraina: per Mosca un’“operazione militare speciale sulla protezione del Donbass”, per Kiev (e non solo) una vera e proprio aggressione. “Siamo interessati a trovare i modi per creare le condizioni di un cessate il fuoco in Ucraina il prima possibile, dobbiamo fare tutto ciò che è possibile” ha detto il Segretario ONU. Guterres più volte ha espresso sostegno agli sforzi diplomatici, anche quelli proposti dalla Turchia di Erdogan che si impegna a chiedere a Putin un cessate il fuoco. Kiev, invece, chiede a Guterres di mediare per un corridoio umanitario a Mariupol che resta in gravissime condizioni per i civili ancora intrappolati nell’acciaieria.

Questa guerra è anche la guerra del gas. È di oggi la notizia della sospensione della fornitura russa alla Polonia, in base al contratto Yamal. Il primo ad annunciarlo è stato il sito polacco Onet, ripreso dalla TASS, che cita fonti governative e del settore energetico di Varsavia. Secondo la stessa fonte una squadra di crisi si è riunita al Ministero del Clima polacco per affrontare il caso. Da Mosca, invece, sempre l’agenzia TASS fa sapere che Gazprom non conferma la sospensione del flusso del gas russo. Chiede, però, al Governo di Varsavia di pagare entro oggi le forniture di gas russo rispettando la nuova procedura, che prevede l’uso del rublo. Onet aggiunge che “i russi non hanno informato la parte polacca delle ragioni  dello stop alle forniture”.

Un vasto incendio ha interessato la città ucraina di Krasne. Missili russi hanno preso di mira una delle rotte utilizzate dagli ucraini per trasportare le armi. I Vigili del Fuoco hanno utilizzato schiuma ad acqua per fermare il rogo. Nella zona, in particolare, transitano le munizioni destinate alla guerra nel Donbass.

La giornata è stata anche di “conferma” nella Transnistria. Tre gli attacchi nelle ultime 24 ore e la tensione sale. Ieri era stato colpito il Ministero della Sicurezza dello Stato. L’agenzia di stampa TASS ha fatto sapere che ci sono state esplosioni contro due antenne radio del centro radio Pridnestrovian. Il sito è anche noto come “Trasmettitore Grigoriopol”, vicino Maiak. Ci troviamo a poco più di dieci chilometri dal confine ucraino. Fortunatamente, non si registrano feriti.


 

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