Regioni al Governo: vaccinati viaggino in corsia preferenziale

Ancora non è stato stabilito nulla sul Super Green pass ma alcune decisioni sono imminenti. Mercoledì è prevista una cabina di regia e a seguire un Consiglio dei Ministri in cui verranno decise le misure da mettere in campo per contrastare la quarta ondata. L’obiettivo è quello di tenere aperto il Paese ed evitare contraccolpi per una ripresa economica.

Le regioni sono compatte all’incontro col Governo e chiedono che i vaccinati viaggino in corsia preferenziale e che vengano lasciati indietro i No vax. La richiesta dei Governatori è che le eventuali strette colpiscano chi non si vuole vaccinare. Chiedono di superare la divisione per colori, lasciando fuori dalla vita sociale solo i No vax.

Il Governatore della Lombardia Attilio Fontana chiede provvedimenti rapidi, limitati a una determinata fascia di persone e chiede un Green pass che consenta attività solo a chi è vaccinato o guarito. Fontana chiede che venga tutelata la sicurezza delle aperture, la continuità delle attività commerciali e imprenditoriali e tutelare chi ha fatto proprio dovere, rispettando richieste dello Stato.

Il Governatore della Sicilia, Nello Musumeci, dichiara: “L’obbligo vaccinale è una necessità, non è più una opzione. Quanti morti ancora devono esserci perché qualcuno si convinca che al vaccino non c’è alternativa, quanti”.

Mentre Giovanni Toti, il Governatore della Liguria, ha detto: “Bene quindi che, come pare, il Governo abbia già deciso di anticipare a cinque mesi dall’ultima vaccinazione la terza dose. Occorre anche renderla obbligatoria per sanitari e Rsa e aumentare i controlli alle frontiere con i Paesi a maggiore circolazione. Mi auguro che il Governo adotti entro le prossime ore tutte queste misure”.

L’unica scelta che ha già fatto il Governo è quella di anticipare la terza dose: non  più dopo sei, ma dopo cinque mesi. L’Aifa e gli esperti del Comitato tecnico scientifico hanno dato il via libera. La Circolare del Ministero della Salute su ‘Aggiornamento indicazioni su intervallo temporale tra somministrazione della dose booster e completamento del ciclo primario’, uscirà domani in gazzetta ed è in vigore da mercoledì.

Inoltre, è quasi dati  per scontato che l’obbligo vaccinale non toccherà solo personale sanitario e Rsa ma verrà esteso anche ad altre categorie più a contatto col pubblico.

Il Ministro Roberto Speranza dichiara: “sono ore molto delicate, in cui stiamo valutando ulteriori scelte da compiersi nell’interesse del Paese dentro questa battaglia ancora aperta contro il virus. Nei prossimi giorni la priorità sarà tenere la curva sotto controllo ed evitare l’esplosione del contagio che stiamo vedendo in tanti altri Paesi europei. Dobbiamo provare a tenere insieme questo sforzo, essenziale e fondamentale, che ci vede impegnati nella campagna di vaccinazione, oggi superiamo l’87% di italiani oltre i 12 anni che hanno fatto la prima dose”.

 

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