Dopo mesi di didattica a distanza e proteste da parte di ragazzi che chiedono di poter fare rientro nelle loro classi ma in sicurezza. Genitori e docenti appoggiano gli studenti nelle loro rimostranze. É arrivato l’Ok per il rientro a scuola di 200 mila studenti delle medie e oltre 400 mila delle superiori.
Ieri alla periferia di Roma, al liceo Kant, la Polizia è intervenuta durante il tentativo di alcuni studenti di occupare la scuola. I ragazzi, insieme a quelli di altri istituti superiori della capitale, protestano da lunedì scorso. Sono preoccupati per la sicurezza sui trasporti, a loro dire insufficienti e le aule fredde.
Domani a scuola torneranno altri 360 mila studenti. Quelli delle superiori nelle regioni Liguria, Marche, Umbria e delle medie in Campania. Si sommano ai 640 mila studenti delle superiori tornati in classe il 18 gennaio, nel Lazio, in Emilia Romagna, in Molise e in Piemonte. L’11 gennaio sono tornati sui banchi in Valle d’Aosta, Toscana e in Abruzzo. In Trentino Alto Adige gli studenti hanno fatto ritorno già dal 7 gennaio.
Per il rientro mancano ancora gli studenti delle superiori del Friuli Venezia Giulia, Veneto, Sardegna, Basilicata, della Calabria, della Campania e della Puglia per i quali è stato stabilito che si tornerà il 1 febbraio.
Le parole dell’Azzolina per il rientro
La Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, dichiara: “Dobbiamo restare prudenti, rispettare le regole ed essere molto, molto responsabili, ma è una notizia importante per la scuola”.
Lunedì la Regione Campania farà partire uno screening scolastico che comincerà con i docenti e il personale Ata.
In Puglia insegnanti e personale scolastico, saranno sottoposti a uno screening tramite test antigenici rapidi con cadenza quindicinale. Potranno essere inseriti tra le fasce prioritarie nella fase 2 della campagna vaccinale non appena le dosi saranno disponibili.
La Lombardia in zona arancione può far tornare, gli studenti di scuola secondaria di secondo grado, in presenza.