Rigopiano: ex prefetto Pescara condannato a un anno e 8 mesi

Condannato in appello al tribunale dell’Aquila per la strage dell’hotel Rigopiano l’ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo. Assolto in primo grado, dovrà scontare 1 anno e 8 mesi di reclusione. Venti minuti per leggere il dispositivo della sentenza Condannati anche Enrico Colangelo, tecnico comunale e Leonardo Bianco, dirigente della Prefettura di Pescara, entrambi assolti in primo grado. Confermate in appello 22 assoluzioni.

29 morti e 11 superstiti

Era il 18 gennaio 2017, quando una valanga travolse l’albergo Rigopiano di Farindola, nel pescarese. Il bilancio fu pesantissimo: 29 morti, 11 superstiti miracolosamente sopravvissuti dopo essere rimasti ore e ore tra le macerie della struttura sommersa dalla slavina.


Erano i giorni della grande emergenza neve e tutto l’Abruzzo soffriva dei disagi dell’isolamento. Nella regione, già sconvolta dal maltempo, la mattina del 18 gennaio si verificarono tre scosse di terremoto di magnitudo importante. All’interno dell’hotel in quel momento c’erano quaranta persone (28 ospiti, di cui quattro bambini e 12 dipendenti), rimasti ‘imprigionati’, dopo che la forte nevicata aveva bloccato la strada che collegava il rifugio col fondovalle: nonostante gli appelli non si era riusciti a trovare una turbina spazzaneve per liberare il percorso.

Il primo grado del processo per la strage di Rigopiano si era chiusa con 5 condanne e 25 assoluzioni. C’era stato caos in aula dopo la lettura della sentenza nell’aula del Tribunale di Pescara. In particolare era stato assolto l’ex prefetto di Pescara Francesco Provolo e l’ex presidente della provincia Antonio Di Marco per la strage di Rigopiano. Al sindaco di Farindola Ilario Lacchetta 2 anni e 8 mesi.

(Screenshot SLY)

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