Le cronache lo hanno raccontato come lo “Schindler africano“. Si tratta di Paul Rusesabagina, un uomo che salvo oltre mille Tutsi nel genocidio del 1994 in Ruanda. La sua vicenda è al centro del noto film “Hotel Ruanda“.
Ha subito un processo per questa azione ed è stato condannato a 25 anni di carcere per “terrorismo“.