Sanremo 2022: “piccolo uomo” cantava Mia Martini. Piccolo, piccolo Zalone

Una seconda serata di Sanremo 2022 caratterizzata dalla noia. Si perchè a differenza di una prima serata in tema con il classico Festival, quella andata in onda ieri 2 febbraio, a mio avviso,  è stata un fiasco, sebbene gli ascolti abbiano mostrato il contrario.

Piccola riflessione: l’omaggio alla grande Monica Vitti è stato quasi inesistente. A parer mio si poteva fare molto di più. Seconda nota dolente: gli ospiti e tra questi desidero soffermarmi su quello a cui Firorello ha passato la sera precedente il testimone.

Un Checco Zalone irriverente, come solo lui sa essere, che ha anticipato già dall’inizio il suo essere “populino” cioè uomo piccolo del popolo. E la sua prima esibizione ne è la prova. Trattare i temi, in questo preciso periodo storico, di LGBTQ è come camminare su una lastra di vetro. E questa lastra si è rotta in mille e più pezzi!

Non voglio assolutamente addentrarmi in questo campo minato, ma credo che possano essere più esplicativi alcuni tweet che durante la serata sono stati “cinguettati” da personaggi di spicco. La prima che ci terrei a riproporre e Vladimir Luxuria che ha scritto: “#zalone perché parlare di trans sempre abbinandole alla prostituzione? Va benissimo la critica all’ipocrisia dei falsi moralisti ma si può fare di meglio evitando le solite battute sugli attributi sessuali (rima con “azzo”) e il numero di scarpe (48). Meglio ridere che deridere.

Anche Selvaggia Lucarelli non è apparsa tanto convinta dalla sua “performance“: “Io Checco Zalone l’ho trovato insolitamente moraleggiante. Di solito non è sul pulpito, è l’italiano sporco e cattivo. È chi discrimina, non il discriminato. Di solito è sgradevole, non sentenzioso. Non mi ha convinta del tutto. #Sanremo2022

Diciamo che l’umorismo come quello di Zalone finisce per rafforzare i pregiudizi più che difenderli. Ed infatti il grande difensore della famiglia tradizionale Mario Adinolfi è caduto nella sua trappola. Così da aumentare i pregiudizi contro la comunità LGBTQ. Per non parlare della richiesta della “scema di turno” che mancava sul palco di Sanremo. Voto sotto zero.

Stasera tutti gli artisti si esibiranno sul palco e a votare sarà il pubblico a casa con il televoto per il peso del 50% e la giuria demoscopica 1000 che avrà il restante 50% di importanza.

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