Sex Roulette Challenge: perdi se rimani incinta

“Les jeux sont faits, rien ne va plus”. Giocatori incalliti, ma anche semplici curiosi, sanno che questa frase anticipa ogni giro di Roulette Francese nei Casinò. Decisamente più pericolosa è quella russa: il gioco letale che mette in mano della sorte la vita del giocatore. Una parentesi sicuramente non rosa dell’esistenza di coloro che, del gioco d’azzardo, ne fanno uno stile di vita più a scapito che a favore.

Eppure, l’era del web e della comunità social ci ha regalato qualcosa di ancora più interessante, stuzzicante e sessualmente più invitante. Stiamo parlando della “Sex Roulette”, una novità approdata in Italia recentemente. Si tratta di una challenge (perché la parola sfida non è abbastanza moderna) in cui giovani ragazzi e ragazze, fanno sesso senza protezioni e contraccettivi. Perde chi rimane incinta, senza contare che ragazze molto giovani siano costrette poi a ricorrere all’aborto. Ancora più insidiosa è la “Sex Roulette” nata nel Regno Unito, in cui uno dei giocatori ha l’Hiv.

Il termine gioco, in questo caso, non è di certo quello più adatto. O forse è la mancanza di valori, sempre più lampante, che ci fa definirlo tale? Approvare l’aborto non significa abusarne, non vuol dire avere il diritto di ricorrere a questa possibilità a nostro piacimento. Non è questione di morale, è questione di coscienza. Si può rimanere incinta per errore e non potersi permettere di portare avanti una gravidanza. Ci sono poi donne violentate che non hanno avuto l’opportunità di abortire. Insomma, care settantottine mi rivolgo a voi, dicendovi che se le vostre idee potevano essere nobili, ecco cos’è rimasto delle battaglie e se ognuno del proprio corpo può disporne come meglio crede, allora non vi scandalizzate della 14enne incinta per un giro di ruota sfortunato.

La morte arriva quando Challenge vuole 

Se la ‘ruota del sesso’ espone il giocatore a rischio malattie o gravidanze indesiderate, altre challenge fanno addirittura sfidare la morte. Tra le più comuni e apparentemente molto stupide, vi è quella del sale: lo scopo è quello di ingoiare il maggior quantitativo di sale senza strozzarsi. Moltissimi degli sfidanti, per lo più giovanissimi, non sanno che il nostro corpo non può tollerare grandi quantità di sodio, portando così a nausea, confusione e in alcuni casi anche ictus.

Ma andiamo avanti. Se da bambini l’invito è quello di stare lontani dal fuoco – e ci auguriamo di non dover specificare il perché – TikTok ti invita a fare il contrario, ovvero giocarci. Rischio ustioni livello 100%.

Tra le centinaia di challenge pericolose, ci sono quelle che hanno catturato l’attenzione del pubblico dopo essere finite nelle pagine di cronaca nera: le sfide Blue Whale. Le più virali sono: la Knock Out Challenge, che consiste nel colpire con un pugno un passante con il fine di fargli perdere i sensi, la Choking Game, che ha l’obiettivo di auto provocarsi uno svenimento e la recente Hanging Challenge, in cui il partecipante deve stringersi una cintura attorno al collo e resistere il più tempo possibile.

Vorremmo darvi un consiglio, più che una sfida: quando mettete in carica il telefono, ricordate di metterci anche il cervello!

(Foto Pixabay)

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