Sharon Stone e la richiesta di fare davvero sesso da parte del produttore

Il 30 marzo esce “The beauty of living twice” ovvero “La bellezza di vivere due volte” l’autobiografia di Sharon Stone. Ed ecco che da come si potrà leggere nel libro, Sharon denuncia un nuovo caso di #metoo; il  famoso movimento femminista contro le molestie sessuali e la violenza sulle donne diffuso in modo virale a partire dall’ottobre 2017. 

Nella sua biografia Sharon denuncia una serie di molestie sessuali subite sul set; in particolare l’attrice racconta l’episodio di un produttore, di cui non rivela il nome, che le chiese di fare sesso realmente sul set con il co-protagonista per rendere “più frizzante” la scena. “Questo produttore mi portò nel suo ufficio e cominciò a camminare avanti e indietro, mentre mi spiegava perché avrei dovuto farmi l’attore sul serio in modo da creare la giusta chimica sullo schermo”  scrive l’attrice nel suo libro continuando con:

Il produttore disse che lui stesso, quando era attore, aveva fatto realmente sesso sul set con Ava Gardner. Era convinto che avrebbe aiutato anche l’altro protagonista a migliorare la sua recitazione. Così io gli ho chiesto pensi che se io lo scopi, lui diventerà un bravo attore? Nessuno è così bravo a letto. Avrebbero fatto meglio a prendere uno di talento, qualcuno in grado di ricordarsi le battute, oppure potevano fare sesso tra loro e lasciarmi fuori da tutto questo. Il mio lavoro è quello di attrice e faccio solo quello. Fu ciò che dissi“.

Ovviamente dopo le anticipazioni del libro e dell’intervista di Sharon Stone, a Hollywood è cominciata alla caccia al produttore molestatore. In molti hanno iniziato a fare ricerche, soprattutto dopo aver saputo che egli stesso fu un attore e che fece sesso con la sua co-protagoniasta. E in particolare è il nome di Robert Evans quello che sembra circolare negli ambienti cinematografici. Evans, che è venuto a mancare nel 2019 all’età di 89 anni, nel 1957 girò con Ava Gardner “Il sole sorgerà ancora” e subito dopo si diede alla produzione dei film come “Il Padrino” e il film dove Sharon Stone recitò nel 1993 “Sliver” insieme a William Baldwin, film tratto dal romanzo Scheggia di Ira Levin e che fu un flop ai botteghini.

 

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