Si torna a parlare di lockdown totale o super zona rossa

Oggi si riunisce la cabina di regia e si torna a parlare di nuove chiusure totali nei week end, coprifuoco anticipato e scuole chiuse in tutta Italia. La decisione arriverà entro il 12 marzo.

Si prospettano, quindi, nuove regole rispetto al Dpcm del 2 marzo entrato in vigore da pochissime ore e una nuova stretta e la possibilità di applicare anche una super zona rossa per almeno tre settimane.

Le opzioni al vaglio del Governo

  • lockdown totale con zona rossa nazionale per tre o quattro settimane
  • zona arancione scuro o rafforzata nazionale per un mese
  • zona rossa solo nel week end
  • zona arancione nel week end
  • coprifuoco anticipato di due o tre ore

Un’altra possibilità su cui lavora il Governo è la serrata dei negozi dove sono chiuse le scuole. Questo avverrebbe al fine di evitare che i ragazzi si ritrovino nei centri commerciali, con il solito rischio di assembrarsi e contagiarsi.

Oggi il ministro dell’Istruzione Bianchi vedrà gli esperti del Cts e dell’Iss per valutare insieme tutte le possibili soluzioni.

Perché si torna a discutere delle misure

I numeri confermano la preoccupazione espressa degli scienziati, che più volte nei giorni scorsi hanno ribadito la necessità di rafforzare e innalzare le misure a livello nazionale e locale. Chiedono di ridurre drasticamente la mobilità e le interazioni tra i cittadini.

I nuovi positivi sono quasi 21mila, il tasso di positività sale di ben un punto e si assesta al 7,6% e ci sono altri 207 morti, con il numero delle vittime che nelle prossime ore supererà la cifra, inimmaginabile un anno fa, di 100mila dall’inizio dell’emergenza.

Le strutture sanitarie sono sotto pressione. Nei reparti ordinari degli ospedali ci sono stati altri 443 ingressi in 24 ore, con il totale dei ricoverati che è tornato sopra i 21mila. Le terapie intensive crescono costantemente da 18 giorni. Ad oggi ci sono 2.605 pazienti, oltre 500 in più in due settimane. Nove regioni hanno superato la soglia critica del 30% di occupazione dei posti in rianimazione.

Sono chiare indicazioni che la curva continua a crescere. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ribadisce: “Questo sarà un mese complicato”. Sottolinea come le varianti abbiano “prodotto una nuova fase di accelerazione dell’epidemia, con il virus che oggi è più capace di correre rispetto ai mesi scorsi”.

Speranza aggiunge: “Monitoriamo la curva e verificheremo sulla base della proporzionalità quali siano le misure più adeguate. Mi aspetto nei prossimi giorni e nelle prossime settimane che la curva possa salire ancora e dunque mi aspetto altre regioni in rosso“.

Nel frattempo, in attesa delle decisioni che verranno prese venerdì con il nuovo monitoraggio, sono comunque Sindaci e Governatori ad intervenire.

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