Fininvest, abbreviazione di Finanziaria d’investimento, è la holding di uno dei maggiori gruppi di comunicazione a livello internazionale, il cuore dell’impero. Sorta inizialmente come azienda di costruzioni edili e di progettazione urbanistica, realizzò a fine anni ’70 “Milano 2”. Ha rapidamente esteso le sue attività a molteplici settori: assicurativo, cinematografico, editoriale, elettronico, finanziario, sportivo.
Articolata su tre grandi asset quotati: Mediaset, divenuta poi Mfe, Mediolanum e Mondadori. Fininvest possiede quote poco sotto il 50% in Mediaset, mentre ha il 53,3% del capitale di Mondadori e possiede il 30,12% di Mediolanum. Le quote Fininvest delle tre quotate, valgono oggi sul mercato 2,8 miliardi di euro.
Mediaset
La holding nacque proprio dalla fusione delle attività edilizie con il canale ‘Telemilano’. Era una delle prime emittenti locali, entrata in crisi per il mancato pagamento dell’affitto dei locali in cui sorgeva, di proprietà della Edilnord di Berlusconi che l’acquisì per una cifra simbolica oltre al condono dei debiti. Nel 1982 la Fininvest acquisisce un’altra emittente televisiva “Italia1″e nel 1984 “Rete4” dalla Mondadori. Nel 1993 nasce Mediaset srl che controlla uno dei più grandi gruppi pubblicitari del mondo attivi soprattutto, ma non solo, nel settore televisivo. Tra le società di punta spiccano Publitalia 80 concessionaria leader nel mercato italiano ed europeo e Publiespaña.
“Costruita intorno a te”
È il motto di Banca Mediolanum e il claim dei famosi spot pubblicitari con protagonista Ennio Doris.
È il 1982 e Doris, imprenditore veneto, un passato tra Antonveneta, le officine meccaniche Talin di Cittadella, Fideuram e Dival, incontra Silvio Berlusconi e gli presenta il suo progetto: una rete di credito e di previdenza senza sportelli, capace di offrire consulenza globale. Dopo anni di successi in tandem con il Gruppo Fininvest, Programma Italia cambia denominazione sociale e nel 1994 diventa Mediolanum S.p.A. Dal 30 dicembre 2015 Mediolanum cessa di esistere e viene assorbita a tutti gli effetti dentro la capogruppo Banca Mediolanum.
Mondadori
L’ultimo tassello dell’impero editoriale di Berlusconi arriva nel 1991, quando dopo una agguerrita sfida giudiziario-finanziaria a colpi di avvocati con la Cir di Carlo De Benedetti, conosciuta come il “lodo Mondadori” conquista la casa editrice Mondadori, alla cui presidenza siede oggi la figlia Marina. Gli strascichi giudiziari si concluderanno solo 22 anni dopo, con il maxi-risarcimento imposto a Fininvest dalla Cassazione. Nell’editoria seguirono le acquisizioni di Einaudi prima e di Rcs libri poi.
Il calcio
Il Milan un amore senza fine. Il 20 febbraio 1986 Silvio Berlusconi rileva le quote della società Ac Milan, ripianandone il deficit economico e di fatto salvandola dal fallimento. Nel primo campionato il Milan rincorre il Napoli, per poi superarlo e vincere lo scudetto. Nel 1989 e nel 1990 ecco due Coppe dei Campioni, due Supercoppe europee, due Intercontinentali e una Supercoppa Italiana. Silvio Berlusconi è incoronato re di Milano e del calcio italiano: è lui il presidente che ha valorizzato il calcio totale di Arrigo Sacchi e contemporaneamente creato una delle squadre di club più forti nella storia del calcio mondiale. Al suo fianco c’è sempre Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan e braccio destro di Berlusconi. Nel 2017 la holding della famiglia Berlusconi, ovvero la Fininvest, ha ceduto la totalità delle quote della società rossonera all’imprenditore cinese Yonghong Li.
Ma la passione per il calcio è troppo forte e ha portato l’ex Presidente del Consiglio a rilevare nel 2018 il Monza, la squadra della Provincia in cui risiede. I biancorossi, in quel momento, languono in serie C, divisione in cui sono ritornati dopo il fallimento di qualche anno prima. Il leader di Forza Italia, con l’inseparabile Galliani al suo fianco, detta subito la linea: l’obiettivo è l’approdo in tempi rapidi in serie A, categoria mai frequentata dai brianzoli. Il traguardo è centrato nel giro di tre anni,nella stagione 2022-2023.
