Didattica a distanza e smart working pesano sulle spese degli italiani. Le bollette nel 2020 sono cresciute in media tra i 145 euro (per i single) e i 268 euro (per le famiglie).
Lo studio svolto dall’Osservatorio SOStariffe.it ha stimato le maggiorazioni di spesa, relative alla connessione web da rete fissa dovute allo smart working e alla didattica a distanza da casa nel corso del 2020.
Tale indagine è stata effettuata su famiglie, single e coppie e in tutti e tre i casi si è potuto verificare l’incremento dei consumi per le nuove attività in casa, soprattutto per i nuclei familiari.
I single e le coppie, nel corso del 2020, hanno speso per le tre utenze, rispettivamente, 1.116 euro (+145 euro) e 1.484 euro (+ 193 euro)
Come già accennato, chi ha risentito ancora di più dell’aumento delle bollette, sono state le famiglie, composte da due genitori e un figlio, impegnati con lo smart working e la DAD. In media hanno speso 2.058 euro nel corso del 2020 (+ 268 euro).
Come avere bollette meno care
Lo smart working, salvo proroghe dovute all’andamento dei contagi e dei vaccini, sarà in vigore fino al 31 marzo.
Quale è il consiglio per risparmiare?
“Un consiglio utile – risponde Alessandro Voci, Responsabile dell’Ufficio Studi e Indagini di SOStariffe.it – è passare al mercato libero già da ora e approfittare della migliore offerta luce o gas, magari una promozione di tipo dual fuel (una fornitura congiunta più facile da gestire e spesso piuttosto conveniente). Per quanto riguarda la connessione domestica, invece, possiamo individuare una promozione, magari per la fibra ottica FTTH, spendendo meno di 30 euro mensili”.
Tra le novità in arrivo per le famiglie italiane dovrebbe esserci un bonus smart working. Si tratta di un’agevolazione, che potrebbe essere erogata sotto forma di contributo una tantum, per compensare la rinuncia a straordinari e buoni pasto dovuta al passaggio al lavoro agile. Tale contributo economico dovrebbe coprire, almeno parzialmente, le spese per le utenze necessarie al lavoro domestico.
