Starace (Enel): evitare di abusare e sprecare il gas metano

In una sua recente intervista rilasciata e pubblicata da Associated Medias, il Presidente del Gruppo #Enel, Francesco #Starace, ha sottolineato quanto sia prezioso oggi il gas metano e quanto sia inutilmente sprecato per produrre energia elettrica che, viceversa, potrebbe essere generata da fonti di energia alternativa a cui il precedente Governo non è riuscito a dare sufficiente impulso rispetto ad altri Paesi nel mondo e nonostante gli sforzi e  l’operato inequivocabilmente efficace del Ministro per la Transizione Energetica #Cingolani.

Speriamo – commenta il Presidente di Enel – che il nuovo Governo si mostri più efficace sul tema”, adottando tutti quei provvedimenti legislativi e attuativi che possano indirizzare il  nostro Paese verso l’incremento dell’utilizzo delle tecnologie green anche per produrre energia elettrica.

Nell’intervista della giornalista Emilia Morelli, #Starace cita un esempio a dimostrazione di quanto l’energia rinnovabile stia diffondendosi in tutto il mondo, sottolineando, la recentissima capacità dimostrata dalla Grecia di coprire,  al 100% e per la durata di sette ore in un solo giorno, l’inters richiesta di energia elettrica del Paese, utilizzando solo ed esclusivamente fonti di energia alternativa.

Non è un caso che anche in Italia, sia gli utenti privati che le Istituzioni Pubbliche, si siano accorte di come l’utilizzo di energie rinnovabili possa essere un utile strumento per il contenimento dei prezzi dell’energia. In proposito, il Ministero della Transizione Ecologica ha messo a disposizione un fondo da 320 milioni di euro a sostegno della transizione energetica anche negli edifici pubblici. L’avviso pubblico prevede la presentazione delle domande di finanziamento per progetti di efficienza energetica che includano anche iniziative per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili negli edifici delle Amministrazioni comunali, dell’intero territorio nazionale.

Del resto, anche un paese come la Repubblica del Kosovo, affetto da  gravi difficoltà economiche dovute alla recente acquisizione dell’indipendenza dopo un durissimo conflitto recentemente conclusosi, oggi punta all’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili grazie al sostegno della comunità internazionale, in particolare attraverso donazioni di soggetti privati italiani consegnate al Contingente italiano della  forza multinazionale della KFOR  della #NATO, presente nel Paese dal 1998, con il compito di mantenere la pace e di svolgere, con un’intensa attività di Cooperazione Civile e Militare, aiutare le Istituzioni locali ad acquisire una sempre maggiore autonomia per ls crescita e lo sviluppo della propria economia.

In Italia, circa 450 MW mediamente sono stati installati nel primo semestre del 2022 pari a 1200 impianti ed entro fine anno il numero dovrebbe salire a 2.500. Secondo quanto affermato dal Presidente di #Enel  nell’intervista rilasciata ad Associated Medias, se si raddoppiassero questi numeri,  l’anno prossimo si potrebbe essere in grado di arrivare  almeno alla soglia di 5mila degli 8mila impianti indicati dal Ministro Cingolani.

L’avviso pubblico del Ministero della Transizione Ecologica prevede il finanziamento di progetti di efficienza energetica che includano anche iniziative per la produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici delle Amministrazioni comunali, dell’intero territorio nazionale, con l’installazione di impianti fotovoltaici, di impianti solari termici, di impianti a pompa di calore per la climatizzazione, di sistemi di relamping, chiusure trasparenti con infissi e sistemi di schermatura solare, generatori di calore. La misura, che prevede l’erogazione dei finanziamenti a fondo perduto fino al 100% dei costi, riserva il  50% delle risorse  alle Regioni del Mezzogiorno quali Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Abbiamo perso troppo tempo avverte #Starace  che sottolinea da tempo, come sia necessario fare in fretta per adeguarci a quanto altri paesi del mondo stanno facendo per incrementare l’adozione di sistemi che riducano la produzione di gas serra e migliorino la qualità della vita dei cittadini sull’intero pianeta. “Cosi – precisa Starace – avremo la possibilità di potere fare uso del gas metano laddove davvero è utile e necessario, ad esempio le industrie che non ne possono , al momento e per ancora almeno un decennio, fare a meno”.

(Foto Pixabay)

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