Piazza Affari ha chiuso in rialzo (Ftse Mib +0,57% a 23.816 punti) consolidando il rally della vigilia (+3%) tra scambi ancora brillanti, per oltre 3,3 miliardi di euro di controvalore, anche se inferiori al dato del giorno prima.
In calo sotto quota 100 punti per la prima volta dallo scorso 1 marzo lo spread tra Btp e Bund tedeschi (99,2 punti con rendimento decennale allo 0,69%) con il dato sulla produzione industriale Migliore delle stime la produzione industriale in gennaio, salita dell’1% su dicembre e scesa del 2,4% su base annua.
In evidenza Amplifon (+4,77%), bene anche Prysmian con +3,83%, Stm (+2,86%) e Leonardo (+2,75%), dopo le recenti dichiarazioni dell’Amministratore Delegato Alessandro Profumo su possibili nuove acquisizioni. Guadagni anche su Interpump (+2,69%), Bper (+2,69%) e Banco Bpm (+1,3%).
Male Unicredit (-1,82%), cauta Intesa (+0,07%) e fiacco il titolo di Mps (-0,49%). Schizzato il titolo Cerved (+19,9% a 9,61 euro), che ha chiuso al di sopra del prezzo fissato per l’Opa di Ion Capital a 9,5 euro. bene anche Inwit (+1,91%), Italgas (+2,09%), Stellantis (+1,82%), Campari (+1,67%) ed Exor (+1,44%).
Tim chiude a -1,87%, Tenaris a -1,71%, penalizzata anche dal calo del greggio (Wti -1,6% a 64 dollari al barile) e del minerale di ferro (-5,65% a 1.036 dollari la tonnellata). Deboli Atlantia (-0,78%) ed Eni (-0,39%).
