Stop obbligo mascherine: domani si tornerà a “respirare”. Ma è giusto?

Domani 28 giugno, in Italia scatta lo stop all’obbligo delle mascherine all’aperto. Rimane invece l’obbligo di indossarle negli ambienti chiusi e in prossimità di assembramento.

La decisione di non indossare più le mascherina all’aperto è stata presa dal Governo in base alle valutazioni del Comitato Tecnico Scientifico e in particolare grazie al notevole calo di contagi agevolato tra le altre cose dall’accelerazione della campagna di vaccinazione contro il coronavirus. Il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e portavoce del CTS, Silvio Brusaferro, ha chiarito a Repubblica che per ora gli indicatori dell’epidemia permettono di togliere la mascherina all’aperto, ma che in caso di peggioramento della situazione epidemiologica il suo uso potrebbe essere ripristinato.

Ma non tutti sono d’accordo con questa decisione. Ad esempio, Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, ha firmato un’ordinanza con cui stabilisce l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto. De Luca cita in particolare le situazioni di affollamento e “ogni situazione in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale”. In più il Presidente della Regione Campania ha stabilito anche il divieto di vendita di alcolici e superalcolici per l’asporto dopo le 22 e il divieto di consumare cibi e bevande davanti ai locali per non creare assembramenti.

Lo stop è davvero la decisione giusta?

Ma siamo davvero sicuri che lo stop all’obbligo della mascherina sia giusto? O forse,  De Luca che esagera? Visto l’aumento dei casi dovuti alla variante Delta in Europa e i casi accertati da noi in Italia, ricordiamo il caso in Sardegna dove è scoppiato un focolaio durante le riprese del film Disney “La Sirenetta, non sarebbe forse meglio continuare a utilizzare la mascherina anche all’aperto per evitare futuri contagi?

Le immagini sui social, sui giornali e le varie notizie che arrivano dal nostro Bel Paese mostrano che in realtà, sicuramente stanchi e oppressi dal virus, soprattutto i giovani non rispettano le regole partendo proprio dal distanziamento sociale. Figuriamoci poi da domani con lo stop all’obbligo delle mascherine. Continuiamo ad avere troppe speranze di buon senso da parte dei cittadini.

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