suicidio assistito pixabay

Suicidio assistito: morta 55enne che aveva fatto richiesta

La donna triestina di 55 anni, affetta da sclerosi multipla secondariamente progressiva, è deceduta il 28 novembre a casa sua, a Trieste, dopo essersi auto-somministrata un farmaco letale. L’associazione Luca Coscioni rivela che è stata la prima italiana a completare la procedura prevista dalla Consulta con la sentenza Cappato, con l’assistenza diretta del Servizio sanitario nazionale.

Questo avvenimento, seguito dall’associazione, rappresenta il quinto via libera alla morte volontaria assistita in Italia e la terza persona a realizzarla, nonché la prima in FVG. L’ordine del Tribunale di Trieste ha consentito l’accesso al farmaco letale e alla strumentazione tramite il Ssn, con un medico volontario che ha supportato l’azione richiesta, nel rispetto dei limiti dell’ordinanza cautelare del 4 luglio, senza intervenire direttamente nella somministrazione del farmaco, compito rimasto esclusivamente alla donna.

Condividi
Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it