Terremoto in Marocco: oltre 296 morti

E’ di almeno 296 morti il bilancio di un devastante terremoto in Marocco, secondo il Ministero dell’Interno di Rabat. Il sisma, secondo l’US Geological Survey, è stato di magnitudo 6,8 della scala Richter e l’epicentro è stato localizzato 70 chilometri a sudovest di Marrakesh, ad una profondità di 18,5 chilometri. Al momento si contano almeno 153 feriti.

La scossa è stata sentita lungo tutta la dorsale dell’Atlante, a Merzouga, una delle porte del deserto, Taroudant, Essaouira e Agadir e dall’altro versante della catena montuosa a Casablanca, fino a Rabat. Il movimento ondulatorio è durato circa 30 secondi, che sono però sembrati molti di più.

Paura soprattutto nella medina di Marrakech, dove le parti più fragili delle mura che circondano il centro storico sono crollate insieme ad alcune abitazioni. Nella piazza Jamaa el Fna è crollato il minareto di una piccola moschea vicino allo storico ‘Café de France’.

Si segnalano danni nella kasbah di Marrakech e crolli di abitazioni nella zona a nord est. Nella città nuova ci sono crepe nel campanile della chiesa cattolica di Gueliz. Crolli di facciate a Essaouira, sull’Oceano atlantico e a Ouarzazate, nel centro Sud.

In migliaia si sono riversati per le strade della città nuova di Marrakech e nei vicoli della medina, in preda al panico.

Elettricità e collegamento internet sono mancati a lungo. Il centralino dell’ambasciata italiana a Rabat ha ricevuto numerose chiamate soprattutto da parte di turisti che chiedono di rientrare a casa. Al momento gli aeroporti sono chiusi e riapriranno sabato mattina.

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Redazione

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