Terremoto Marocco (LIVE): le vittime sono salite a 1037 – AGGIORNAMENTO-

Il bilancio provvisorio è di 1037 morti  e 1200 feriti, di cui una cinquantina gravi. Il sisma, durato circa 30 secondi, ha danneggiato le storiche mura di Marrakech e fatto crollare il minareto di una moschea.

  • “La città ha ripreso la sua vita seminormale, ma purtroppo con una situazione all’ospedale di Marrakech che è vicina al collasso perché sono tantissimi i feriti“. È quanto racconta a LaPresse Sonia Drioli, rappresentante per l’Europa e l’Africa francofona per la fondazione ‘Soleterre’, che ha un centro a Marrakech per i bambini malati di tumore. “La nostra casa di accoglienza ha delle crepe“, aggiunge, “i bambini hanno dormito fuori nel campo di calcio adiacente“. Quando intorno alle 11 di ieri sera si è sentita la scossa “sono stati fatti uscire con la promessa di poter giocare un po’ a calcio di sera, cosa che è sembrata anche una sorpresa”, continua Drioli, “in questo modo si sono resi un po’ meno conto di quello che stava succedendo, anche perchè intorno a noi non sono crollati edifici“. Al momento, i bambini e i loro accompagnatori “non sono rientrati nell’edificio e non prevediamo di rientrare finchè l’edificio non sarà in sicurezza. Nel frattempo la fondazione ha aperto una raccolta fondi per la messa in sicurezza dell’edificio”, conclude.
  • Da questa notte tutto il Marocco attraversa un momento difficile. Il mio cuore soffre per il mio paese. Vivere questi momenti non è facile per tutti. Il nostro pensiero va a tutte le vittime e ai feriti, che Allah li benedica“. Così su Instagram l’attaccante del Frosinone e del Marocco Walid Cheddira, a proposito del tragico evento che ha sconvolto il suo paese di origine. Cheddira era in ritiro con la nazionale marocchina per giocare una partita di qualificazione alla Coppa d’Africa, poi rinviata. L’attaccante del Frosinone, insieme ad altri compagni, si è poi recato in ospedale per donare sangue a favore dei feriti del sisma.
  • La Uefa osserverà “un momento di silenzio in tutte le prossime partite delle competizioni per squadre nazionali e per club da domani e fino al 21 settembre, in memoria delle vittime del tragico terremoto in Marocco“. Così in una nota la Uefa ha disposto un minuto di raccoglimento per le vittime del terremoto in Marocco. “I pensieri del calcio europeo sono rivolti al popolo marocchino in questi momenti difficili“, scrive la Uefa.
  • Potrebbero verificarsi ritardi e cancellazioni da e per il Marocco oggi e domani, sabato 9 e domenica 10 settembre, a causa del terremoto“. Lo riferisce Ryanair in una nota, invitando i passeggeri che viaggiano da e per il Marocco tra oggi e domani a “controllare la loro app Ryanair per gli aggiornamenti sui voli prima di recarsi in aeroporto. Ci scusiamo per i disagi causati ai nostri passeggeri e porgiamo le nostre più sentite condoglianze alle persone colpite“, aggiunge il vettore low cost.
  • Sono 400 gli italiani attualmente in Marocco, colpito nella notte da un forte terremoto, e “stanno tutti bene“. Lo ha reso noto il capo dell’Unità di crisi della Farnesina Nicola Minasi parlando a Rainews24. “Oltre ai primi 200 italiani che erano già stati segnalati e contattati – ha spiegato il diplomatico – ce ne sono altri 200 che partecipavano a una convention aziendale. Siamo in contatto con tutti“, ha assicurato Minasi.

  • Il responsabile dell’Unità di Crisi della Farnesiana “Aeroporto di Marrakesh è stato riaperto, ma se non ci dovessero essere biglietti meglio andare a quello di Casablanca e Rabat per cercare disponibilità. Oltre ai 200 italiani presenti sul territorio abbiamo appreso che ci sono altri italiani , credo 200, in Marocco per una convention, ma non abbiamo avuto notizia di criticità“. 
  • Gli italiani presenti nell’area del terremoto in Marocco “sono circa 200 e sono stati contattati sia dall’ambasciata a Rabat, che dal consolato di Casablanca e il console onorario di Marrakesh“, ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ai media italiani, aggiungendo che le notizie sui nostri concittadini “sono confortanti“. Per quanto riguarda i rientri, Tajani ha confermato che all’aeroporto di Marrakesh c’è “un desk organizzato dal nostro consolato con il console onorario e un suo assistente che dà indicazioni sul da farsi a tutti i connazionali. Chi non ha il biglietto è inutile che vada all’aeroporto di Marrakesh, vada all’aeroporto o di Rabat o di Casablancaperché da lì partono gli aerei dall’Italia. Da Marrakesh non vi sono più aerei perché è tutto pieno. Se non hai il biglietto è inutile andare”. Il ministro ha ricordato che vi è un numero speciale dell’unità di crisi per avere informazioni 24 ore su 24 che è il seguente: +39 06 36225
  • Oggi pomeriggio verso le 16.45 l’arrivo a Malpensa di un primo aereo da Casablanca con a bordo cittadini italiani scampati al terremoto in Marocco
  • Secondo Reuters, è salito a 1.037 il bilancio delle vittime del potente terremoto che ha colpito il Marocco, secondo quanto riferito dalla televisione di stato citata dal ministero dell’Interno. Più di 1.200 persone sono rimaste ferite nel terremoto di magnitudo 7.2 che ha colpito le montagne dell’Alto Atlante in Marocco nella tarda notte di venerdì, ha aggiunto.
  • La notizia del sisma che ha colpito questa notte il Marocco ha suscitato negli italiani tutti e in me personalmente immensa tristezza. In questa circostanza così dolorosa per l’amico popolo marocchino, desidero far pervenire a Vostra Maestà, al Governo e a tutte le famiglie di quanti hanno perso la vita le espressioni di profondo cordoglio dell’Italia e le mie sentite condoglianze“. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio al re del Marocco Muhammad VI. “Vi siamo vicini con sentimenti di autentica solidarietà e auguriamo ai feriti un completo ristabilimento, manifestando disponibilità a contribuire ai complessi lavori di soccorso“, conclude il Capo dello Stato.  
  • Noi siamo in piedi da mezzanotte e mezza. Abbiamo parenti ovunque, amici di Marrakesh che non rispondono. Stiamo vivendo un’angoscia senza fine, la situazione è drammatica. Tutto il Marocco ha dormito per strada questa notte“. Lo dice Souad Sbai, presidente delle donne marocchine in Italia, in merito al terribile terremoto che ha colpito il marocco. “L’angoscia è tanta – ribadisce -. Le linee ancora non funzionano bene“. La preoccupazione riguarda molte zone del paese: “ci sono stati crolli a Casablanca, la vecchia Medina“, per questo Sbai si appella alla protezione civile italiana: “Me li ricordo al lavoro a l’Aquila o nell’Irpinia, e spero possano attivarsi al più presto per aiutare tutta quella popolazione non ancora raggiunta, anche nelle aree rurali“. “Non ho memoria di una cosa del genere. Non abbiamo mai assistito a un terremoto di questo livello. Si è sentito fino in Portogallo, in Spagna“, sottolinea.
  • È stato attivato all’aeroporto di Marrakesh un desk della Rappresentanza diplomatica italiana per assistere gli italiani. Lo ha confermato l’Ambasciatore d’Italia a Rabat, Armando Barucco, parlando con Rainews24. “Tutti i voli sono pieni, dopo lo spavento i turisti vogliono partire – ha spiegato – quello che suggeriamo di fare è per chi ha già un biglietto da Marrakesh vada all’aeroporto dove noi abbiamo organizzato un desk. Per chi non ha ancora un biglietto prima di tutto ne cerchi uno ma non necessariamente da Marrakesh“. “Finora siamo riusciti ad entrare in contatto con tutte le segnalazioni” riguardo agli italiani in Marocco colpito nella notte da un forte sisma, Barucco ha quindi confermato che al momento non risultano italiani coinvolti: “monitoriamo di ora in ora – ha detto – anche con le autorità marocchine“. 
  • In un bilancio temporaneo del terremoto che ha colpito alcune province ieri sera venerdì, il bilancio delle vittime ha raggiunto, fino alle 10:00 del mattino, 820 persone, che Dio abbia pietà delle loro anime, e 672 feriti, di cui 205 in condizioni critiche.” La televisione marocchina Al-Oula ha mostrato filmati con droni delle forze armate reali che si mobilitavano per fornire sostegno alle persone colpite dal terremoto.
  • Le autorità algerine hanno annunciato di non aver registrato vittime o danni dopo la sisma di Marrakech che ha colpito il Marocco sud-occidentale, e avvertita in alcune province dell’ovest dell’Algeria. Lo ha fatto sapere una nota della protezione civile algerina pubblicata ieri sera su Facebook. “In seguito al terremoto avvertito dagli abitanti di alcune zone dell’ovest del paese, le nostre squadre hanno effettuato operazioni di ricognizione nelle province di Tindouf, Beni Abbes, Timimoun, Bechar e Naama (sud-ovest), così come Tlemcen e Sidi Bel Abbes (ovest) e non sono state registrate perdite”, si legge nel post. 
  • Appreso con dolore del terremoto che violentemente ha colpito il Marocco“, Papa Francesco esprime “la sua comunione nella preghiera di fronte a questo disastro naturale. Triste per questo evento“, si legge in un telegramma di cordoglio per le vittime inviato tramite il cardinale segretario di stato Pietro Parolin, il pontefice manifesta la sua “profonda solidarietà a coloro che sono toccati nella carne e nel cuore da questa tragedia”: prega “per il riposo dei defunti, per la guarigione dei feriti e per la consolazione di chi piange la perdita dei propri cari e della propria casa“. Francesco chiede “all’altissimo di sostenere i marocchini in questa prova e offre il suo incoraggiamento alle autorità civili e ai servizi di soccorso“.  
  • Sono colpito e impressionato per la spontanea e rapida reazione delle autorità italiane. Ho visto le parole di vicinanza e sostegno della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, del ministro della Difesa, Guido Crosetto e di tanti altri senatori e rappresentanti della società civile. Non solo portano sostegno ma si mettono a disposizione per tutto quello che è necessario al Marocco“. Lo ha dettol’ambasciatore del Marocco in Italia, Youssef Balla, riguardo al devastante terremoto che ha colpito il suo Paese. “In questa prima fase stiamo cercando di gestire questa situazione con i mezzi nazionali. Ma sono sicuro che se le autorità del Marocco riterranno che ci sarà la necessità di rivolgere un appello ai Paesi amici per avere sostegno, l’Italia sarà tra i primi Paesi ad essere chiamati. Ribadisco tutto il riconoscimento e la gratitudine al governo e al popolo amico dell’Italia“, ha detto ancora l’ambasciatore. 
  • Esprimo al popolo marocchino la mia vicinanza e il mio cordoglio per le vittime causate dal disastroso sisma di questa notte“. Lo dice in una nota il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che aggiunge: “I nostri Vigili del Fuoco sono pronti a intervenire in qualsiasi momento in Marocco per dare supporto alle autorità locali”. Come già avvenuto dopo eventi simili in passato, ad esempio in Turchia dove proprio agli italiani fu affidato il coordinamento delle unità Usar internazionali operanti sul campo, in caso pervenga richiesta di supporto dalle autorità dal governo marocchino, il Viminale invierà uomini e mezzi nell’ambito del sistema europeo della protezione civile”, sottolinea. 
  • Il terribile terremoto di magnitudo 6.8 in Marocco con epicentro a circa 70 chilometri da Marrakech con una profondità di 10 chilometri, è stato avvertito fino in Spagna e Portogallo.
    La scossa è avvenuta lungo la catena montuosa dell’Atlante, con un movimento di compressione generato dalla spinta della placca africana verso quella europea. Attualmente ci sono 200 italiani a Marrakech; su questo argomento il MInistro degli Affari Esteri  Tajani ha dichiarato: “Non abbiamo notizie di connazionali feriti”.

 

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