Franco (MEF), ripresa nel 2° trimestre e nel 3°e 4° accelerazione

“Dopo il calo del Pil nel primo trimestre, ci aspettiamo una ripresa nel secondo trimestre e un’accelerazione nel terzo e nel quarto”. Lo ha detto il Ministro dell’Economia Daniele Franco intervenendo insieme al Cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak a un evento organizzato dalla Bloomberg.

“Dopo il DL Sostegni – ha spiegato Franco – “saranno introdotte ulteriori misure nelle prossime settimane in vista di un graduale riassorbimento degli aiuti nella seconda parte dell’anno e di un “ritorno alla normalità”.


Bisognerà stringere i denti nel periodo di Pasqua, per poi tornare alla sperata e graduale normalità. Come ha dichiarato anche il Ministro dell’Economia, dopo le festività la situazione andrà incontro a un miglioramento e questo è dato anche al cambiamento delle condizioni climatiche. Esattamente come avvenuto l’anno scorso, con l’aumento delle temperature il virus è quasi scomparso.

Oltre all’importanza della diminuzione dei contagi, è impossibile non pensare alla preoccupazione economica che si fa sempre più sentire. In tal proposito, il Ministro Franco ha ribadito che sono state varate “misure per 1,5 punti percentuale di Pil. Mi aspetto di   terminare con le misure di sostegno all’economia verso la fine dell’anno”. Oltre al Decreto Sostegni, verranno introdotte infatti, ulteriori misure già dalle prossime settimane.

Franco ha aggiunto che “il Governo sta lavorando per consegnare alla Commissione il Piano nazionale di ripresa e resilienza entro fine aprile“. Questo piano, prevede dei prestiti per 190 miliardi di euro in sei anni, “pari al 10% del nostro Pil”. Tuttavia vi è un problema: quello dell’età anagrafica.

L’Italia ha un problema di vecchia data di crescita e dinamica della produttività. Useremo questi fondi europei, congiuntamente alle risorse nazionali, per affrontare queste debolezze, naturalmente per combattere la pandemia e riportare la crescita ai livelli pre-crisi ma anche per spingere la crescita potenziale, gli investimenti, i tassi di occupazione giovanile e femminile”.

 

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Redazione

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