Truffe romantiche, 8 arresti a Roma: rubati 400mila euro in 3 anni

La Polizia di Stato di Roma ha arrestato otto persone per truffa aggravata, riciclaggio e sostituzione di persona.

Si tratta del sempre più diffuso fenomeno delle “truffe romantiche”: reati contro il patrimonio commessi in danno di persone fragili, che i criminali ricercano e individuano sui social network.

I criminali, infatti, utilizzano profili social fake spesso presentandosi come personaggi affascinanti e rassicuranti, con l’obiettivo di instaurare un rapporto con le vittime fino ad indurle a credere ad una relazione sentimentale. Guadagnata la fiducia e la confidenza delle vittime, i criminali fanno richieste di denaro, utilizzando le scuse più disparate. Le richieste diventano sempre più frequenti e la vittima, imprigionata in una relazione a distanza, fatica a rendersi conto, e spesso ad accettare di essere vittima di una truffa.


Il caso di Larry Brooks: 32 vittime per 400mila euro in 3 anni

Questa indagine prende le mosse dalla denuncia di una signora, contattata su Facebook da “Larry Brooks”, sedicente ufficiale dell’esercito statunitense, di stanza in Siria, con la foto profilo raffigurante un affascinante uomo di mezza età. Tra i due si instaurava una vera e propria relazione sentimentale tanto che la vittima, credendo alla promessa di un futuro insieme, si convinceva ad effettuare diversi bonifici per consentire all’uomo, di far fronte alle difficoltà economiche che gli impedivano di congedarsi e giungere finalmente in Italia. Per rendere più verosimile la truffa architettata, i criminali si spingevano a creare fittizie identità di studi legali che confermavano, utilizzando comunicazioni via mail, le esigenze ed urgenze economiche di “Larry Brooks”.

I primi accertamenti effettuati in rete e sui flussi finanziari confermavano i sospetti che il profilo fake “Larry Brooks” avesse mietuto molte vittime, e truffato decine di donne: 32 vittime accertate con un provento illecito di circa 400.000 euro nel periodo dal 2018 al 2021.

Inventato anche un figlio, Elvis Brooks

L’approccio delle vittime è risultato rispondere a un consolidato protocollo criminale, ma spesso adattato. Ad esempio, quando una delle vittime non aveva potuto coronare il proprio desiderio di maternità, i truffatori hanno inserito nella storia la figura di “Elvis Brooks”, figlio del sedicente militare, con il compito di instaurare una stretta relazione con la donna fino a spingersi al punto di chiamarla “mamma”. In taluni casi per suscitare la compassione delle donne, il figlio veniva descritto come gravemente malato e bisognoso di costose cure.

Agli indagati è stato contestato anche il reato di sostituzione di persona. Difatti “Larry Brooks” è persona realmente esistente negli USA e la foto utilizzata nei profili falsi è di un avvocato statunitense che ha presentato denuncia.

Solo 8 vittime su 32 hanno formalizzato la denuncia

Il romance scam è un fenomeno di fattispecie criminale diffuso su tutto il territorio nazionale. Oltre al danno patrimoniale, si lascia spesso alle spalle un un danno psicologico e una vergogna tale da indurre a non denunciare: delle 32 vittime accertate, infatti, solo 8 hanno voluto formalizzare una denuncia. Diverse hanno proseguito a inviare i soldi nonostante le segnalazioni delle forze dell’ordine.

(foto di Pixabay)

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