Tutti al mare, ma città d’arte e luoghi della cultura stentano a ripartire

Folla sulle spiagge, deserto o quasi nelle città d’arte. Secondo il monitoraggio di CST per Assoturismo Confesercenti, le  previsioni meteo favorevoli potrebbero dare  una spinta al turismo: per questo weekend, il primo ‘caldo’ della stagione, strutture ricettive e locazioni turistiche dovrebbero registrare 700mila presenze.

Un’accelerazione incoraggiante, che però –  secondo il rapporto di Assoturismo Cenfesercenti – esclude le mete culturali e mette sempre più in crisi la ricettività: nelle città d’arte 4mila imprese tra b&b e piccoli alberghi hanno rinunciato ad aprire per mancanza di domanda.

Nelle città d’arte italiane, la dimensione della domanda straniera è ancora molto lontana dai livelli pre-covid e la carenza di domanda ha avuto anche un effetto sulle tariffe delle sistemazioni nelle mete culturali: rispetto allo stesso periodo del 2019, si attestano al -15%.

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Redazione

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