Ucraina il punto

Ucraina (30 aprile – ore 10) – Il punto sulla guerra

Giorno 66. Il Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in una intervista ha riferito che i Paesi della Nato “stanno facendo di tutto per impedire il completamento dell’operazione speciale russa in Ucraina mediante accordi politici”. Stiamo assistendo – prosegue il Ministro – alla manifestazione del classico doppio standard e dell’ipocrisia dell’establishment occidentale in questo momento. Esprimendo pubblicamente sostegno al regime di Kiev, i paesi della Nato stanno facendo di tutto per impedire il completamento dell’operazione attraverso il raggiungimento di accordi politici”.

Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di voler distruggere il Donbass e tutti coloro che ci vivono.  “Pertanto, la difesa della nostra terra, la difesa del nostro popolo, è letteralmente una lotta per la vita”.

La Cnn ha ripotato la notizia che dall’inizio del conflitto, si sono tolti la vita almeno sei uomini d’affari russi. Alcuni di essi,lo avrebbero fatto insieme alla famiglia. Quattro dei decessi sembrerebbero essere legati a Gazprom.

L’ambasciatore della Russia negli Stati Uniti, Anatoly Antonov ha dichiarato: “Riteniamo le dichiarazioni di John Kirby contro la Russia offensive e inaccettabili. È sorprendente che tesi così provocatorie provengano da un ex militare che è ben consapevole del significato delle parole”.

Un mezzo della Polizia che consegnava forniture mediche a un ospedale è stato centrato da colpi di mortaio a Severodonetsk. A riferirlo è  il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, SergiiGaidai, su Telegram riportato da Unian.

Il Ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, in un’intervista all’agenzia cinese Xinhua ha detto: “Se gli Stati Uniti e la Nato sono davvero interessati a risolvere la crisi ucraina, allora, in primo luogo, dovrebbero cambiare idea e smettere di fornire armi e munizioni a Kiev”.

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