Nel venticinquesimo giorno della guerra scatenata dalla Russia ai confini dell’UE e della Nato, giungono dal fronte notizie di violenze di genere e accuse pesantissime.
La Vicepremier ucraina Olha Stefanishyna e alcune parlamentari affermano che le forze russe stanno aggredendo, stuprando e anche impiccando molte donne che non riescono a fuggire dalla loro brutale invasione.
Sempre secondo le medesime fonti alcune donne, per la disperazione, vengono spinte al suicidio.
La Vicepremier ucraina ha ribadito le accuse di genocidio contro la Russia, ma ha aggiunto, inoltre, che donne ucraine sono state stuprate e uccise dai soldati russi. “Ogni singolo soldato che abbia commesso questo crimine di guerra verrà chiamato a risponderne – ha affermato Olha Stefanishyna.
Va, comunque, ricordato che episodi drammatici di violenza e abusi sulle donne si sono, comunque, verificati nelle Repubbliche del Donbass negli otto anni di guerra appena trascorsi, con responsabilità imputabili sia alle forze armate della Repubblica Ucraina che alle milizie filo russe.
La denuncia sugli stupri è stata fatta anche da alcune deputate parlamentari ucraine che l’hanno affidata ai giornalisti a Londra in occasione di una loro visita a Westminster e di cui dà conto il Daily Mail.
(foto di Sky TG24)