Ucraina il punto

Ucraina (3 maggio ore 20) – Il punto sulla guerra

Il premier britannico Boris Johnson, in collegamento con il Parlamento ucraino, la Verkhovna Rada, ha riferito: “Nella guerra contro la Russia l’Ucraina vincerà, l’Ucraina sarà libera“. Poi il premier prosegue: “La cosiddetta forza irresistibile della macchina da guerra di Putin si è piegatadavanti all’irremovibile patriottismo e amore del Paese ucraino. Ho detto a chiunque conoscessi che l’Ucraina avrebbe combattuto e che avrebbe avuto ragione, eppure c’erano alcuni, che credevano nella propaganda del Cremlino”.

Il Presidente francese, Emmanuel Macron, si è sentito telefonicamente con il Presidente russo Vladimir Putin.Il colloqui, secondo quanto si apprende, è durato circa due ore.  Putin avrebbe detto a Macron “che nonostante l’incoerenza e l’impreparazione di Kiev per un lavoro serio, la Russia è ancora aperta al dialogo”.    

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha reso noto che un convoglio di civili è arrivato a Zaporizhzhia. Si tratta di “circa 100 persone che hanno lasciato la città e le aree circostanti”.

Il vicecomandante del reggimento Azov ha confermato un assalto russo in corso contro la fabbrica Azovstal, a Mariupol: “attualmente è in corso un potente assalto al territorio dell’Azovstal, con l’appoggio di mezzi corazzati, carri armati, tentativi di sbarco di truppe, con l’ausilio di barche ed un gran numero di elementi di fanteria”. Queste sono le parole di Sviatoslav Palamar, vice comandante del reggimento Azov.

“Abbiamo verificato le liste dei residenti deportati dai russi nel loro Paese, attualmente sono quasi 40.000 persone – così il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, in un briefing online al media center di Kiev – i nostri cittadini vengono portati ai margini della Russia, dato loro un certificato di immigrazione e usati per diversi lavori perché lì non c’è nessuno che lavori”.

Serhiy Haidai, il governatore della regione di Luhansk, ha dichiarato che “12 attacchi russi sono stati respinti con successo nelle regioni di Luhansk e Donetsk, in Donbass: distrutti sei carri armati, cinque sistemi di artiglieria, 22 unità di veicoli corazzati da combattimento ed otto veicoli”. Questo è quanto si apprende da Sky.

È stato sventato un nuovo tentativo di distruggere le antenne dell’emittente radiotelevisiva in Transnistria. A comunicarlo è il Ministro dell’Interno dell’autoproclamata Repubblica, citato dall’agenzia di stampa russa Tass. Tanto i media fanno circolare la notizia che la guerra durerà fino a settembre.

“Un attacco russo a una fabbrica nella città di Adviivka, nel Donetsk, ha causato la morte di 10 persone ed il ferimento di altre 15”, a riferirlo il governatore della regione ucraina in parte in mano ai separatisti, Pavlo Kyrylenko.

 

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