Umbria: Zona Rossa a Perugia e restrizioni per 65 comuni, Toscana e Abruzzo

La Regione Umbria, d’intesa con i Sindaci interessati, la Sanità regionale ed il Ministero della Salute, ha deciso: da lunedì 8 fino al 22 febbraio saranno 65 i Comuni umbri in cui verranno applicate le misure della ‘Zona Rossa’.

i provvedimenti restrittivi sono in linea con quelli previsti dal Dpcm dello scorso 14 gennaio,  ma resi ancor più stringenti dalla chiusura di tutte le scuole, di ogni ordine e grado.

A causa del diffondersi dell’infezione da Covid-19 di cui sino ad ora 30 casi con presenza delle varianti brasiliana e inglese, tutta la provincia di Perugia e sei piccoli comuni del Ternano (Lugnano in Teverina, Attigliano, Calvi dell’Umbria, Amelia, San Venanzo e Montegabbione) saranno, dunque, in zona rossa. Lo prevede un’ordinanza della Presidente  della Regione Umbria, Donatella Tesei.

La Governatrice che è riuscita, con i provvedimenti adottati, a convincere il CTS di lasciare l’Umbria con il colore arancione, ha illustrato i termini della nuova ordinanza a tutti i Sindaci interessati.

Cosa prevede l’ordinanza

L’ordinanza, oltre alle norme del Dpcm della fascia rossa, prevede che negli stessi Comuni  saranno sospesi tutti i servizi socio-educativi per la prima infanzia – fino a 36 mesi di età – pubblici e privati e i servizi educativi delle scuole dell’infanzia, mentre le altre scuole svolgeranno esclusivamente le lezioni con modalità a distanza (dad).

Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o “in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali”.

Negli stessi Comuni è disposto quanto segue:

  • divieto di consumazione di alimenti e bevande all’aperto nei luoghi pubblici; – divieto di distribuzione di alimenti e bevande, mediante sistemi automatici;
  • divieto di svolgimento delle attività sportive e ludiche di gruppo, nei parchi ed aree verdi
  • divieto di ratica delle attività venatorie

Per tutto il territorio regionale sono sospese

  •  attività di gare e competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal Coni, dal Comitato italiano paralimpico e dalle rispettive federazioni sportive nazionali
  • svolgimento degli allenamenti e preparazione atletica anche in forma individuale sia al chiuso che in spazi aperti, per gli atleti che militano nelle società e nelle associazioni dilettantistiche ed amatoriali degli sport di squadra e di contatto.

Il provvedimento sarà suscettibile di modificazioni in base all’eventuale mutamento delle condizioni epidemiologiche.

La situazione nel resto della regione

Il resto della regione Umbria,  resterà in fascia arancione.

In Umbria sono individuati ben 18 casi di variante inglese del virus Sars-Cov-2 e 12 di quella brasiliana, mentre su altri campioni sono in corso le analisi.

Complessivamente sono stati 42 i campioni inviati all’Istituto Superiore  di Sanità. La variante brasiliana si presenta prevalentemente in ambito ospedaliero. Quella inglese si riscontra soprattutto sul territorio, in particolare nell’area tra Bastia Umbra, il Perugino e il Trasimeno.

Inoltre – secondo i dati dell’ISS e del Ministero della Salute, al 3 febbraio 2021,  in merito ai  i dati che si riferiscono della settimana scorsa, la Regione ha il dato più alto in Italia relativo all’indice Rt (1.18).

I dati delle ultime 24 ore fanno intanto registrare un balzo dei ricoverati che sarebbero 458, quindici in più di ieri, dei quali 70  in Terapia Intensiva. I nuovi contagi sono 351 mentre si sono registrati altri otto morti, dopo i dieci di ieri (831 in tutto).

Situazione meno preoccupante nell’Umbria meridionale, a parte i 6 Comuni del ternano.

In particolare ad Orvieto sono accertati 4 casi di positività al Covid-19 per tre bambini e un insegnante della scuola per l’infanzia di Orvieto Scalo.

Il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Umbria 2, di concerto con l’Amministrazione Comunale  ha programmato uno screening. Riguarderà gli alunni, gli insegnanti e i collaboratori scolastici del plesso. In attesa degli esiti dei controlli è sospesa la didattica in presenza per tutte le classi dell’Istituto  di Orvieto Scalo.

Covid-19: drastiche restrizioni anche in Abruzzo e Toscana

Proprio venerdì l’epidemiologo dell’ISS Gianni Rezza aveva avvertito della necessità di istituire zone rosse locali laddove fosse stata riscontrata la presenza di varianti. Oltre all’Umbria, anche tre località abruzzesi sono  inserite in zona rossa a causa del Covid-19. Si tratta di San Giovanni Teatino, Atessa (Chieti) e Tocco da Casauria (Pescara). Anche a Chiusi, in provincia di Siena, scattano le restrizioni più forti. Inoltre, a Pescara, il Sindaco Carlo Masci ha firmato un’ordinanza che prevede la sospensione della didattica in presenza. Il provvedimento è esteso a tutte le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado della città. Il provvedimento è esteso  dall’8 al 16 febbraio. Per le scuole superiori era già prevista la chiusura, dall’8 febbraio, con Dad al 100%, in tutto l’Abruzzo, per effetto di un’ordinanza regionale.

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