USA, agenti usano spray urticante su una bambina di 9 anni

USA – “Voglio il mio papà, voglio il mio papà”. Questo è quello che gridava una bambina di nove anni mentre dei Poliziotti di Rochester la stavano arrestando. La piccola urlava e piangeva a tal punto che gli agenti per poterle mettere le manette, l’hanno bloccata a terra e con il viso schiacciato nella neve. 

L’intervento della Polizia è giunto dopo una furiosa lite in casa. Dopo aver visto il video che ha ripreso la scena, ha preso parola la sindaca Lovely Warren. “Anch’io ho una bambina di 10 anni e queste immagini non sono quelle che vorrebbe vedere una madre. E’ preoccupanti vedere coma la Polizia abbia gestito la situazione. E’ chiaro che dobbiamo molto di più per poter sostenere i bambini e le famiglie”.

Il vice capo della Polizia ha spiegato che loro hanno seguito la procedura prevista in questi casi. La bambina aveva dichiarato di volersi uccidere e anche di voler uccidere la madre. La piccola è stata presa per essere portata in ospedale, ma data la sua resistenza, gli agenti le hanno spruzzato dello spray urticante. Nel video si può sentire la piccola gridare che le bruciano gli occhi.


USA, i fatti di Daniel Prude

Dimessa dall’ospedale, è stata riportata a casa dei suoi genitori. La situazione è peggiorata se ricollegata ai fatti avvenuti poco tempo fa, quando la Polizia è stata accusata della morte di Daniel Prude. L’afroamericano con problemi mentali morto soffocato dopo che gli agenti lo avevano bloccato e coperto il volto con un cappuccio durante l’arresto. Gli agenti cercarono di insabbiare le prove sostenendo che la morte era avvenuta per overdose.

L’atteggiamento nei confronti della bambina è stato considerato, come si può vedere anche nel video, troppo violento. La vicenda, come spesso accade in America, non passerà di certo inosservata, soprattutto dai cittadini afroamericani spesso al centro delle violenze da parte della Polizia.

 

 

 

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